Continua la via Crucis dei dipendenti della società partecipata della Regione, Astir spa che ormai dura da due anni e mezzo. Lo afferma in un nota il coordinatore regionale di sinistra ecologia e libertà, Arturo Scotto a seguito della procedura di licenziamento collettivo a cui sono stati sottoposti per la terza volta in un anno i dipendenti della partecipata regionale. Un giorno arriva la lettera di licenziamento, il giorno dopo il Tribunale conferma un fallimento dichiarato per l’incapacità dell’azienda di fornire la documentazione necessaria a supportare una richiesta di Concordato.
Intanto – continua il parlamentare campano – nella Campania delle devastazioni ambientali, il nuovo strumento pubblico per realizzare le bonifiche, la società regionale Campania Ambiente e Servizi,e ferma al palo da due anni e 60 Milioni di euro già stanziati (42 milioni dal CIPE e 18 dalla Regione) non vengono spesi. E’ giunta l’ora di dire basta all’incapacità della Giunta degli annunci continui e degli eterni rinvii di Stefano Caldoro. Sinistra Ecologia e Libertà – conclude Scotto – sostiene pienamente le rivendicazioni delle OOSS che chiedono di bloccare immediatamente i licenziamenti che pendono sul capo di 500 famiglie e per avviare da subito la trattativa per il trasferimento del personale in Campania Ambiente.