Nuovi disagi in vista nelle città lunedì per lo sciopero di quattro ore del trasporto pubblico locale: la protesta decisa da Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl Autoferrotranvieri e Faisa a sostegno del rinnovo del contratto della categoria, scaduto ormai da quattro anni e cioè dal 31 dicembre 2007, sarà effettuato con modalità diverse a livello locale. Secondo le organizzazioni sindacali “è necessario che il negoziato contrattuale riprenda nell’ambito del nuovo contratto collettivo della Mobilità e si chiuda in tempi rapidi”. Intanto i sindacati sono stati convocati, anche se solo per mercoledì, cioè due giorni dopo lo sciopero, al ministero dei Trasporti: lo ha indicato il sottosegretario Erasmo D’Angelis; “In 5 mesi abbiamo fatto più che in 5 anni – ha detto D’Angelis – Il settore, modernizzato, può cogliere anche l’opportunità di nuova occupazione. Mercoledì presenteremo ai sindacati il quadro complessivo del lavoro in corso”.
Su base territoriale, le ore di fermo sono organizzate in maniera molto diversa: lunedì a Milano i lavoratori di bus, tram e metro si fermeranno dalle 8.45 alle 12.45, a Genova dalle 11.30 alle 15.30, a Venezia dalle 9 alle 13, a Bologna dalle 10 alle 14, a Firenze dalle 17 alle 21, a Perugia dalle 9 alle 13, a Roma dalle 8.30 alle 12.30, a Napoli dalle 9 alle 13, a Bari dalle 8.30 alle 12.30, a Palermo dalle 9.30 alle 13.30. A Torino, poi, lo sciopero è esteso a 24 ore dalle 9 alle 12 e dalle 15 a fine servizio.