“La legge di stabilità che domani passerà all’esame nell’Aula della Camera necessita di profondi cambiamenti”. A dirlo è il segretario generale della Fiom-Cgil, Maurizio Landini, intervenuto a Ercolano ad un dibattito su “Lavoro e politiche industriali nel Mezzogiorno”. “Bisogna rifinanziare i contratti di solidarietà – ha detto il leader della Fiom – estendere gli ammortizzatori sociali su tutto il 2014 altrimenti siamo di fronte a licenziamenti”.

Per Landini, nella legge di stabilità “mancano scelte di politica industriale: l’idea delle privatizzazioni, secondo noi, è sbagliata: bisogna costruire il polo dei trasporti non svendere aziende che fanno mezzi di trasporto. Bisogna costruire un piano vero sulle infrastrutture digitali, un piano della mobilità, delle energie rinnovabili. Servono scelte di politica industriale che io allo stato non vedo. Bisogna andare a prendere i soldi da chi ce li ha e non continuare a tassare il lavoro dipendente che non solo non ce la fa più ma sta diminuendo anche come numero di posti di lavoro in grado di dare dignità alle persone”.

 

Per Maurizio Landini, leader della Fiom-Cgil, il problema oggi è “creare nuovi posti di lavoro e difendere quelli che ci sono”. “Per fare questo bisogna ripartire con gli investimenti pubblici e privati, incentivare i contratti di solidarietà, ridurre gli orari di lavoro e introdurre un vero diritto alla formazione permanente come diritto delle persone che lavorano. E poi bisogna scegliere settori strategici su cui investire”. Per Landini occorre un piano che dia lavoro subito “vale a dire manutenzione straordinaria e tutela del territorio, beni ambientali e tutela delle persone”. “Credo che l’insieme delle questioni, se si vuole affrontare il lavoro, – ha concluso Landini – sia questo e bisogna recuperare le risorse colpendo l’evasione fiscale, la corruzione introducendo davvero una tassazione sulla rendita finanziaria, sui grandi patrimoni”.

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