Piedimonte Matese- “Era un uomo di forte pragmatismo ed oggi avrebbe detto:” continuate a rispondere alle esigenze della gente”. Così Enzo Cappello, medico ed ex assessore regionale, figlio di Dante Cappello ha rievocato la figura del padre ed uomo politico matesino nel salone dell’istituto alberghiero che porta il nome di un altro Cappello, Vincenzo, padre del sindaco in carica di Piedimonte Matese.Quella del consorzio di bonifica del Sannio Alifano è stata una testimonianza importante per trasmettere il senso del passato alle nuove generazioni per raccontare sessant’anni di storia” ha detto il medico otorino dopo aver citato alcune massime per sottolineare il significato dell’impegno politico del padre.
Un intervento su tre punti : storia, territorio e sull’uomo anche con aneddoti. Così per richiamare l’intensità della sua attività politica del padre ha ricordato quando da piccolo dopo un comizio fu trovato addormentato in macchina sotto i manifesti elettorali. “Un impegno contrassegnato sempre dall’amore verso la terra matesina- ha detto l’ex assessore rammentando un’ altra circostanza : nel 1968 decise di non ricandidarsi al parlamento per avvicinarsi proprio al proprio territorio anche per aver intuito che stava per profilarsi un certo decentramento(le regioni furono istituite nel 1970 ndr).Voleva essere utile a queste comunità e portare ancora di più acqua al territorio matesino.Era orgoglioso e fiero di appartenere al Matese ha proseguito ricordando che la prima tac pubblica fu attivata nell’ospedale matesino o l’attivazione di percorsi professionali come la scuola infermieristica per dare ai giovani una vita dignitosa”. Ed ancora :” un uomo poliedrico, di cuore e cervello, a volte irruento, ma teneva a tre punti di riferimento come la famiglia, la professione e la politica”. Quanto alle cose incompiute l’ex assessore regionale ha menzionato il turismo dopo la fase agricola “quel sogno, quella vocazione del Matese da trasformare che adesso è nelle mani dei nuovi amministratori”. Tante le opere presenti sul territorio ma Enzo Cappello ha voluto richiamare altre personalità istituzionali che hanno lavorato o lavorano per il territorio come Bosco, Caso, Di Cerbo Micco , Liberatore che ci guardano da lassù o La Cerra e Sarro”.
Michele Martuscelli