Undici cuccioli, provenienti dall’Est, sono stati sequestrati in un negozio di animali a Napoli, senza microchip e con meno di 60 giorni, requisiti richiesti dalla legge per poter essere venduti. A comunicare il sequestro di questi cuccioli di diverse razze, è il garante cittadino dei Diritti degli animali, Stella Cervasio che, insieme con i suoi collaboratori, aveva segnalato alla polizia lo scarico dei piccoli animali da un camion in una traversa della Ferrovia.
Gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale della Questura di Napoli, diretti dal vicequestore Michele Spina, con l’aiuto delle forze specializzate delle Unità Cinofile e dalla Asl Veterinaria del Frullone, sono intervenuti sequestrando i cuccioli, privi, tra l’altro, anche del certificato di provenienza. I cuccioli, che sono stati portati nella sede della Asl al Frullone e gli inquirenti hanno esteso i controlli agli altri animali presenti in negozio: dai criceti alle tartarughe ai pappagalli. Il garante dei diritti degli Animali fa sapere che “sarà proposta al Comune di Napoli, con una segnalazione della Asl e delle forze dell’ordine, la chiusura di quel negozio”.