CASERTA – Il Partito Democratico della provincia di Caserta è vicino all’ordine degli Avvocati del Foro di S. Maria C.V. impegnato in una azione di protesta per le condizioni in cui versa la giustizia, con particolare riferimento al Tribunale sammaritano.
Gli avvocati, che da lunedì scorso 16 dicembre hanno indetto una astensione dalle udienze sino al giorno 20, sfileranno venerdì per le vie della città.
In programma un corteo che, dalla sede del Tribunale civile, raggiungerà la sede di quello penale per esprimere il disagio dovuto alle carenze di organico, a quelle logistiche, nonché per difendere il Tribunale di S. Maria C.V. la cui competenza territoriale è stata di recente nuovamente oggetto di una ipotesi di ridimensionamento.
“Il Partito Democratico di Caserta è vicino alla protesta degli avvocati”, così Pasquale Stellato, vice segretario provinciale insieme a Enzo Guida, responsabile dipartimento Giustizia del Pd – infatti una rappresentanza sarà presente al corteo che si terrà venerdì nella città del Foro. Ma l’impegno del Pd su questo argomento è stato già espresso nelle istituzioni. Oltre ad essere stati sensibilizzati i parlamentari su questo argomento, attraverso i consiglieri provinciali del PD, è stato votato all’unanimità un ordine del giorno che esprime ferma contrarietà rispetto all’ipotesi prevista dal parere della Commissione Giustizia del Senato circa l’inserimento dei sette comuni dell’Alto Casertano nella circoscrizione del Tribunale di Cassino”. Una proposta, quella dei consiglieri provinciali Giuseppe Stellato ed Antonio Mirra, che mette in evidenza il tentativo di ridimensionare il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere e l’unicità della sua giurisdizione.
“Nelle prossime settimane – spiega Enzo Guida – chiederò di poter incontrare il presidente dell’Ordine degli avvocati, Alessandro Diana, per sostenere le battaglie che la classe forense sta portando avanti”
“Nelle prossime settimane – spiega Enzo Guida – chiederò di poter incontrare il presidente dell’Ordine degli avvocati, Alessandro Diana, per sostenere le battaglie che la classe forense sta portando avanti”