‘Barricato’ a oltranza nel Cie di Lampedusa finche’ “non sara’ ripristinata la legalita’”. E’ la protesta di Khalid Chaouki, deputato del Partito Democratico, eletto nel collegio Campania 2, che da questa mattina alle 11 si trova nel centro dell’isola siciliana per chiedere al governo “di fare immediatamente qualcosa per questa situazione drammatica”.
Chaouki, sentito telefonicamente dall’Agi, ha raccontato che all’interno del Cie “ci sono 220 persone, sotto la pioggia e in condizioni disumane, che non dovrebbero essere qui, perche’ la legge prevede che non si possa restare all’interno del Cie per oltre 96 ore. Tra questi anche sette persone, sei uomini e una donna”, scampati alla tragedia dell’ottobre scorso, quando a seguito del naufragio di una imbarcazione libica, morirono 366 persone a largo dell’isola.
“Non e’ tollerabile che perfino le persone che sono sopravvissute a quella tragedia si trovino ancora qui – aggiunge l’esponente Democratico – si tratta di una palese violazione della legge. Mi sembra il minimo chiedere che il governo intervenga immediatamente per ripristinare la legalita’ e restero’ qui finche’ cio’ non avviene” Chaouki e’ in contatto con il giovane siriano che qualche giorno fa ha girato il video choc sulle ‘spruzzate anti scabbia’ che “e’ da giorni in sciopero della fame e della sete.
Il deputato del Pd, che ha inviato una lettera al quotidiano ‘La Stampa’ per annunciare la sua protesta, ha postato poco fa una foto sul suo profilo twitter che documenta il suo arrivo al Cie.