Una “rottamazione” degli avvisi Tarsu. Dando la possibilità ai cittadini di pagare i debiti pregressi senza spese di interessi e more per gli anni 2006, 2007, 2008 e 2009. E’ la proposta di Gianluca Di Luise per correre ai ripari rispetto a un problema che sta creando un forte allarme tra i cittadini, oltre ad animare il dibattito politico. In questi giorni infatti nelle case dei gricignanesi sono stati notificati gli avvisi di rettifica Tarsu relativi alle annualità 2008 e 2009. La questione riguarda i tributi Tarsu evasi o pagati in misura non conforme al regolamento già approvato dalla vecchia amministrazione comunale.
Sulla vicenda era intervenuta la giunta Moretti, che lo scorso gennaio ha approvato una delibera per sospendere i termini di esecutività degli avvisi di accertamento Ici per l’anno 2007 e Tarsu per gli anni 2006, 2007 e 2008 emessi e notificati dalla Pubbliservizi. Ma con l’invio delle “bollette pazze” (così vengono definite dai cittadini) i nodi sono venuti al pettine. E ora bisogna trovare una via d’uscita che non penalizzi i contribuenti. Va proprio in questa direzione la proposta di Di Luise avanzata attraverso un’interrogazione indirizzata al sindaco Andrea Moretti e al presidente del civico consesso Salvatore Cesaro. Il consigliere comunale di opposizione ha indicato una soluzione concreta: un condono Tarsu che, come lui stesso ha sottolineato, “potrebbe essere soltanto il primo passo di un progetto ad ampio respiro che potrebbe, in breve termine, proporre anche l’affiancamento con una convenzione con gli albi dei geometri per le misurazioni in loco degli edifici cittadini gricignanesi che hanno portato agli errori sulle metrature”. Di Luise illustra la sua proposta ai microfoni di Campania Notizie, senza lesinare critiche al sindaco per non aver affrontato in modo adeguato la complessa vicenda.
Insomma, il candidato sindaco di “Movimento Democratico” si conferma un amministratore competente e preparato, che ha a cuore la risoluzione dei problemi della collettività. Non a caso Di Luise sta svolgendo il suo ruolo di esponente della minoranza in modo propositivo (basta leggere la relazione sul bilancio di previsione), disdegnando un’opposizione soltanto “gridata” e inconcludente.
Mario De Michele
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