Continua la rivolta della popolazione di Giugliano contro il caro Tares disposto con una delibera dalla commissione straordinaria che regge le sorti del comune. I cittadini questa mattina si sono recati presso la casa comunale per sollecitare una proroga di un mese per la prima rata, la cancellazione degli aumenti e un livellamento della tariffa su base nazionale. I cittadini, inoltre, chiedono il ripristino delle agevolazioni per i portatori di handicap.

Tra i promotori della protesta il Comitato Disoccupato Giuglianese, il comitato No Inceneritore e il Comitato in difesa dell’acqua pubblica. Per gli attivisti il livello del servizio di raccolta dei rifiuti, con la differenziata porta a porta partita tra più ombre che luci, rappresenta una vera e propria beffa in rapporto al costo che si vuole far pagare ai cittadini. Beffa che aumenta in considerazione all’inquinamento del territorio, già devastato da decine di discariche abusive e dal sito di eco-balle di Taverna del Re. Un territorio dove la Regione ha individuato anche la location per l’inceneritore di Napoli Est scatenando le proteste della popolazione.

ag

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