Da tempo lo chiede a viva voce ed ora che il ministro della Giustizia, Annamaria Cancellieri, ha mostrato l’intenzione di introdurre il reato di omicidio stradale, Biagio Ciaramella, presidente dell’associazione vittime della strada di Aversa, esprime “vivo ringraziamento”. “Lo chiediamo da anni ai politici – sottolinea – bene che un tecnico abbia pensato di dare una svolta”.
Biagio Ciaramella, in un incidente stradale, perse nell’aprile del 1989 suo figlio Luigi, 19 anni. È da allora che porta avanti una dura battaglia per fare in modo che venga introdotto il reato di omicidio stradale. Non solo, l’associazione vittime della strada punta anche a fare prevenzione: a sottolineare l’importanza dell’uso del casco, delle cinture di sicurezza, dei limiti di velocità, di tutto quello possa in fare in modo che non ci siano più morti sulle strade.