L’Assessore alla Protezione civile della Regione Campania, Edoardo Cosenza, si è recato nel primo pomeriggio a Piedimonte Matese dove ha coordinato una riunione operativa alla quale hanno preso parte il viceprefetto, Luigi Palmieri (respobsabile del Centro operativo Misto istituito a Piedimonte Matese), il comandante provinciale dei Vigili del fuoco, Franco Mario Falbo, i sindaci di Piedimonte Matese, Vincenzo Cappello, di San Gregorio Matese, Giuseppe Mallardo e di Castello del Matese, Antonio Montone e i tecnici della Regione Campania.
“La riunione – ha detto l’Assessore Cosenza al termine dell’incontro – è servita a fare il punto sui sopralluoghi agli edifici sia pubblici che privati effettuati da Vigili del fuoco e protezione civile sulla base delle esigenze emerse in sede di Centro operativo misto. Abbiamo definito – ha proseguito l’Assessore – le priorità e stabilito un calendario strategico. Considerato che le prime verifiche di fruibilità sulle chiese sono state già effettuate da Vigili del fuoco e Ministero dei Beni Ambientali e culturali, al momento abbiamo stabilito che la priorità sia quella di proseguire con i sopralluoghi delle scuole al fine di avere il quadro chiaro sulla condizioni degli edifici e consentire la ripresa delle lezioni. Dalla prima ricognizione sui luoghi di culto è emersa una situazione particolarmente critica a Castello del Matese dove sono chiuse tutte le tre chiese del paese in base ai primi controlli sulla fruibilità degli edifici. A Piedimonte, invece, sono 5 su 8 le chiese dichiarate non fruibili. La seconda fase delle verifiche è costituita da approfondimenti mediante redazione di schede tecniche specifiche che verrà elaborata da esperti del Mibac, esperti strutturisti di Reluis, la rete dei laboratori universitari di ingegneria sismica. Al momento, in fase di prima emergenza, sono stati effettuati circa 150 sopralluoghi. Sarà necessario ora procedere alle verifiche di agibilità. Subito la mappa precisa dei danni”. La visita dell’Assessore Cosenza si è conclusa con un sopralluogo alla Strada provinciale 331 interessata da una caduta massi con i sindaci di Castello e Piedimonte.