Dal 30 dicembre 2013 i 220 mila utenti Bip Mobile, nata solo un anno fa come compagnia di telefonia mobile low cost, non possono né effettuare né ricevere telefonate. Il sito dell’operatore è congelato. Ma non solo, pare che addirittura l’azienda stia chiudendo ad un anno dal suo avvio, a causa di crediti mai saldati da Telogic, enabler di Bip Mobile, nei confronti di H3G, altro colosso che a questo punto ha staccato la spina.

Alla fine di questa triste storia a pagare sono sempre i piú deboli, i consumatori che non solo si sono visti cessare il servizio telefonico senza preavviso, ma ci hanno anche rimesso tutti i crediti telefonici prepagati. Sulla base di questa ennesima ingiustizia scende in campo NoiConsumatori.it che sta preparando una class action e una denuncia penale a tutela dei diritti degli utenti. “É incredibile, ma quando accadono di queste cose i piú penalizzati sono sempre gli utenti, che nella stragrande maggioranza dei casi non conoscono nemmeno i propri diritti”. Queste le prime parole dell’avvocato Angelo Pisani, leader nazionale del movimento e promotore dell’azione giudiziaria nei confronti del gestore telefonico che poi continua: ” per questo stiamo preparando una class action e una denuncia penale con la quale intendiamo tutelare non solo i diritti impliciti dei consumatori, ma anche le non poche implicazioni economiche che il black out ha comportato”.

 

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