Riceviamo e pubblichiamo la nota di Ciro Scocca Presidente Associazione Res Castel Volturno: “Da settimane stiamo percorrendo il territorio in lungo in largo al fine di mappare dettagliatamente gli stati di degrado in ogni singola località con l’intenzione di riportare poi tutto alla attenzione delle attività preposte. L’idea di base è semplice: tolleranza zero contro ogni forma di rifiuto smaltito illecitamente.
In quest’ottica l’ Associazione RES Castel Volturno ha inteso mettere a disposizione dei cittadini la propria mail (associazione_res_castel_volturno@hotmail.it) garantendo loro l’anonimato, per fare in modo che i rifiuti vengano rimossi e smaltiti correttamente. Stamani è stata la volta di Ischitella e parte di Pinetamare. Per quanto concerne i problemi di Pinetamare devo esprimere il mio sdegno e disappunto in quanto ad oggi nonostante la messa in mora del Comune di Castel Volturno alla società della famiglia Coppola volta al ripristinino della Darsena San Bartolomeo di Pinetamare “a tutela della salute pubblica e della salvaguardia dell’ambiente, al fine di rimuovere ogni inconveniente igienico-sanitario, ovvero tutte le cause che ne possono creare ulteriori, restituendo all’area de qua la sua destinazione originaria”, la stessa continua a versare in uno stato di incuria e di degrado senza precedenti. Ad oggi le fogne private continuano a sversare i liquami all’interno della Darsena e lo scenario che si presenta ha il sapore del girone Dantesco dell’Inferno. L’ennesimo schiaffo alla comunità già gravemente colpita da tutta una serie di angherie note a tutti i cittadini. Il punto che intendo sollevare per l’ennesima volta è semplice. Si parla di camorra e di illegalità, di malapolitica, di indifferenza delle istituzioni, di disoccupazione e di prezzi dei prodotti primari alle stelle eppure, l’Ente Comune con il Commissario Prefettizio, dott. Contarino ha dimostrato con questa messa in mora che lo Stato c’è! A questo punto “se vogliamo veramente” combattere l’illegalità, che in provincia di Caserta raggiunge il suo massimo nella camorra organizzata, allora i Coppola si facciano carico di rimettere in sicurezza la Darsena” e consentano alle 30 famiglie di pescatori di poter rientrare con le loro imbarcazioni. Questo primo intervento consentirebbe di creare lavoro sul territorio anche tramite l’indotto indiretto delle piccole attività commerciali ivi presenti, e sarebbe l’ennesimo tassello per dare un segnale alla camorra, che proprio sui disoccupati e su chi vive momenti di difficoltà economica, fa leva per il proprio business”. Pertanto Coppola si assumesse le proprie responsabilità, la Darsena deve aprire e subito! Diversamente l’ Associazione RES sarà pronta ad agire con tutti i mezzi legali e democratici per denunciare a tutti i livelli e in tutta Italia lo stato di degrado e di incuria della stessa anche perché i miasmi e lo scempio ambientale è tale da creare gravissimi problemi alla salute umana e, a nostro parere non dobbiamo più permettere ad alcuno di mettere ulteriormente a rischio la salute dei cittadini violentando l’ambiente! Castel Volturno, i pescatori, i cittadini tutti iniziando dalle madri di famiglia che ogni giorno si spezzano la schiena per tentare di arrivare a fine mese, meritano rispetto e COPPOLA non può far finta che vada tutto bene e rimandare l’irrimandabile con la carta bollata. Adesso Basta! SI APRA SUBITO LA DARSENA SAN BARTOLOMEO!”