Momenti di grande paura questo pomeriggio a Cesa per un rocambolesco inseguimento che ha coinvolto una pattuglia dei carabinieri dei Cesa e dei giovani che viaggiavano su un’auto rubata.

In carcere con l’accusa di rapina è finito Giovanni D’Emilio, 24 enne di Cesa, il quale ieri aveva rubato l’auto, una Pegeout 107 ad Aversa. Agli arresti domiciliari, invece, con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale sono finiti Renato Verde e Nicola Franzoso. Denunciato, anch’egli per resistenza, un minore di Cesa.

L’inseguimento è partito in via Gramsci e si è concluso poco più avanti su corso Umberto I. I carabinieri, grazie all’antifurto satellitare, avevano rintracciato l’auto rubata ma quando si sono avvicinati al mezzo i giovani a bordo non hanno esitato a speronare la vettura dell’arma per darsi alla fuga.

D’Emilio è stato associato al carcere di Poggioreale, mentre i due giovani ai domiciliari saranno processati domani per direttissima. Renato Verde sarà difeso dall’avvocato Giuseppe Tessitore mentre il minore, denunciato a piede libero, ha nominato come suo legale Enzo Guida.

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