E’ di sette arresti e di diverse denunce il bilancio dell’operazione condotta dagli agenti della Questura di Roma che ha visto una serie di controlli per oltre 12 ore nel quartiere dell’Esquilino e nei pressi della stazione Termini. Gli agenti coordinati dal vice questore aggiunto, Rossella Matarazzo, hanno controllato strade, locali del quartiere nell’ambito di una serie di servizi pianificati dal questore di Roma, Francesco Tagliente.
Nel corso dei controlli gli investigatori della Polizia di Stato hanno chiuso un ‘bred and breakfast’ di via Giolitti, nei pressi di Termini, con l’arresto dei due titolari, un’italiana di 33 anni e uno svizzero di 29, trovati in possesso di dosi di stupefacenti tra cocaina e marijuana. All’interno dei locali gli agenti hanno trovato anche un libro sulla coltivazione della canapa. I controlli hanno riguardato anche tutte le vie adiacenti lo scavo ferroviario di Termini dove sono state identificate oltre 400 persone. L’Ufficio immigrazione della Questura ha verificato la posizione di 122 stranieri per verificare la loro regolarita’. Controllate anche diverse autovetture. Gli agenti hanno multato 23 automobilisti. Nel corso dei controlli a bordo di un’auto, condotta da un romeno, e’ stato rinvenuto un borsone contenente circa 300 telefonini con i marchi contraffatti. Due albanesi sono stati arrestati per detenzione ai fini di spaccio. Nella loro auto gli agenti hanno sequestrato 200 grammi di cocaina e un chilo di sostanza da taglio. Due cileni sono stati arrestati mentre tentavano di rubare un’auto parcheggiata. Infine un romeno di 42 anni e’ stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale per aver tentato di sfuggire ai controlli.