Nudisti al posto del degrado per la spiaggia di Paestum. A lanciare la proposta di un turismo naturista all’ombra dei templi è il presidente del Movimento ecologista europeo, Fareambiente, Vincenzo Pepe. Lo spunto è stata la presentazione oggi del suo libro “Non nel mio giardino” proprio nei luoghi dove vedrebbe bene un cambio culturale. “Propongo di istituire spiagge a pagamento per nudisti in quei tratti di costa degradati e abbandonati al fine di rilanciare il turismo e recuperare nel contempo aree attualmente lasciate all’incuria”, ha detto Pepe.
“L’idea l’ho lanciata persino nel mio paese di origine, Capaccio (Salerno) dove – ha sottolineato Pepe – vedendo il tratto di spiaggia compreso tra la Laura di Capaccio e la Foce Sele, una striscia di sabbia lunga quasi un chilometro dove il degrado regna sovrano, mi sono chiesto cosa abbiamo meno noi di posti come Mykonos in Grecia o altre mete del turismo naturista?”. “Un modo originale – ha concluso – per attirare un turismo di cultura, lontani dal bigottismo o da superati e retrogradi oscurantismi”.