“L’ampia convergenza che nella nostra città è stata raggiunta per diffondere la cultura della prevenzione ambientale merita un Consiglio comunale aperto, così come richiesto anche da don Antonello Giannotti, tra i promotori dell’iniziativa “Caserta vuole vivere” organizzata dal coordinamento delle associazioni per la difesa del creato”. Lo dice Roberto Desiderio, capogruppo del Pdl in Consiglio comunale a Caserta.
“Ho chiesto – precisa Desiderio – che il Consiglio si apra a cittadini, associazioni, sindacati e quanti interessati ad un dibattito concreto che punti, innanzitutto, a integrazioni e modifiche del cosiddetto Decreto Terra dei Fuochi prima della sua definitiva conversione legislativa”.
“In quella occasione, per la quale sono certo che essa si svolgerà con l’unanime parere positivo della prossima conferenza dei capigruppo di lunedì – aggiunge Desiderio -, il mio gruppo proporrà all’attenzione del Consiglio e di quanti interverranno un pacchetto di integrazioni e modifiche che vada nel senso di quanto con molta maturità viene richiesto dai cittadini, così numerosamente intervenuti recentemente alla manifestazione pubblica di “Caserta vuole vivere”: iniziative più stringenti delle istituzioni per affrontare concretamente, fuori di ogni demagogia, la morsa del gravissimo inquinamento ambientale che le nostre terre soffrono da molto tempo. Per questo è necessario migliorare tecnicamente il decreto adeguandolo correttamente, peraltro, alla normativa regionale in vigore. Il nostro è un ordine del giorno che è frutto di un lavoro svolto in sintonia con le istanze della città ma anche un documento aperto ai suggerimenti che la discussione potrà originare, nel dibattito delle forze politiche e sociali cittadine”.
Le proposte di integrazioni e modifiche contenute nell’ordine del giorno con il quale il Consiglio è chiamato ad impegnare l’Amministrazione per l’inoltro della richiesta nelle sedi competenti.
A) Inserire nell’ art. 1 il seguente nuovo comma :
Le attività di perimetrazione dei terreni della Regione Campania che non possono essere destinati alla produzione agroalimentare ( comma 6 art. 1 DL 136/13 ) ed il monitoraggio degli stessi fino all’ attuazione degli interventi finalizzati alla tutela della salute , alla sicurezza , alla bonifica dei siti in oggetto ( comma 4 art. 2 DL 136/13 ) sono di competenza delle amministrazioni comunali in cui ricadono detti terreni ; la copertura finanziaria per lo svolgimento delle attività e del monitoraggio di cui sopra rimane a carico dei competenti Ministeri – Politiche Agricole , Ambiente , Salute – e/o dei proprietari dei terreni in parola se responsabili dell’ inquinamento ; in ultima ipotesi la su indicata copertura finanziaria potrà essere assicurata con l’ istituzione di una tassa nazionale speciale di scopo .
B) Allargare la composizione della Commissione , di cui ai comma 2 e 4 art. 2 , delegata all’ individuazione o potenziamento delle azioni ed interventi di monitoraggio nei terreni censiti quali contaminati , ai rappresentanti delle amministrazioni comunali capoluoghi di Provincia.
C) Prevedere nell’ art. 2 l’ obbligo della pubblicizzazione dei risultati delle attività svolte sulla materia in esame da parte delle ASL competenti e dell’ ARPA Campania , con la definizione della tempistica e delle modalità di comunicazione e con l’ individuazione delle relative risorse economiche .
D) Inserire nell’ art. 3 , sotto forma di modifica/integrazione del D.Lgs. n° 152/2006 e ss.mm.ii. ( T.U. Ambiente ) , la classificazione di disastro ambientale per i reati di “ combustione illecita di rifiuti “ .
E) Prevedere nell’ art. 7 norme per l’ accelerazione delle procedure per l’ approvazione di impianti per il trattamento-smaltimento – recupero dei rifiuti solidi urbani , dei rifiuti speciali pericolosi e non.
F) Conciliare il testo del DL 136/13 con la normativa introdotta dalla Legge Regione Campania n° 20 del 09/12/2013 “ Misure straordinarie per la prevenzione e la lotta al fenomeno dell’ abbandono e dei roghi di rifiuti “ ( BURC 70 DEL 9/12/13 ) .