L’amministrazione comunale di Cardito ha provveduto a potenziare il settore legato alla difesa ambientale, affidando alcune responsabilità anche al Comandante della Polizia Municipale, il dott. Vincenzo Capoluongo.

Il Comandante, in piena sintonia con il Sindaco Giuseppe Cirillo e con l’assessore all’ambiente Biagio Garofalo, nella mattinata del 7 gennaio ha dato il via all’operazione “sacchetto selvaggio”, ovvero un servizio di monitoraggio circa l’illecito smaltimento dei rifiuti solidi urbani che, con il supporto del Capitano Luigi Palumbo, andrà ancora avanti per molto tempo e sarà condotta da operatori in abiti civili e con auto di copertura. I trasgressori dovranno quindi stare attenti perché la polizia locale agirà in borghese.

 

E’ di questi giorni anche l’inizio di un’altra operazione di fondamentale importanza, legato allo smaltimento dell’amianto. E’ stata predisposta infatti, una vera e propria task force per perlustrare attentamente il territorio. A Cardito, vi sono per lo più i tetti pluviali fatti con questo materiale, che 30 anni fa era consentito in edilizia, fino a quando non se ne è scoperta la pericolosità. L’attività consiste in un processo di censimento delle tettoie, identificazione dei proprietari e prima relazione all’ufficio ambiente, quantificando e qualificando il materiale contenente amianto. A seguito di questa comunicazione l’ufficio emana ordinanza sindacale. Nei fatti, non è reato per un abitante avere un tetto di cemento amianto. Diventa reato quando questi non provvede dopo l’ordinanza sindacale.

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