La Commissione Diritti e Sicurezza, presieduta da Gaetano Troncone, ha discusso questa mattina del contratto di locazione stipulato tra la società Mostra d’Oltremare s.p.a. e la società Zoo di Napoli s.r.l. che ha acquistato dalla società che precedentemente gestiva lo Zoo il ramo d’azienda “attività di parco zoologico” nell’ambito del processo fallimentare.

Il contratto ha per oggetto il complesso immobiliare di 80mila metri quadri dello Zoo, di cui l’Ente Mostra è proprietario, ed ha durata trentennale; per il primo quinquennio, in ragione delle spese che l’affittuario si impegna a sostenere per adeguare il complesso immobiliare (6 milioni di euro), si prevede un canone di mille euro all’anno, canone che aumenterà progressivamente fino alla scadenza definitiva, prevista per il 30 settembre 2037.

 

Il presidente Troncone ha introdotto la riunione spiegando che alcuni aspetti del contratto destano perplessità e richiedono un confronto con il presidente della Mostra, professor Rea, che non è potuto intervenire alla riunione odierna ma che sarà di nuovo invitato per una discussione che li chiarisca. In particolare, destano perplessità la genericità con cui vengono indicati i lavori da eseguire, la previsione di una clausola che renderebbe possibile la sublocazione, e l’assenza di ogni riferimento agli animali ospitati ed al personale impegnato nella struttura.

I consiglieri che sono intervenuti hanno:  proposto che siano approfonditi i termini e le autorizzazioni dei lavori a farsi (Caiazzo), proposto una verifica della condizione degli animali, con la proposta di effettuare un sopralluogo delle commissioni diritti e ambiente, volta anche a riscontare il reale stato della struttura (Attanasio), lamentato una eccessiva delega al curatore fallimentare nella gestione dell’intera vicenda che invece, rivestendo la natura di interesse pubblico, avrebbe richiesto l’adozione di procedure di evidenza pubblica già nella fase di individuazione del soggetto privato cui affidare la gestione (Gennaro Esposito), sottolineato che l’amministrazione ha compiuto scelte sempre in linea con l’obiettivo di garantire la sopravvivenza dello zoo della città (Sgambati), denunciato che in molte occasioni, al di là della regolarità amministrativa delle procedure di gara, si riscontra una forte carenza di comunicazione che vanifica, anche per la tempistica, molte iniziative (Molisso).

La Commissione si è conclusa con l’impegno a promuovere il sopralluogo presso lo Zoo e a compulsare nuovamente il presidente della Mostra d’Oltremare al fine di organizzare un nuovo incontro.

 

 

 

 

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