Tasse e tariffe sui rifiuti assai salate per i bed and breakfast in Italia, l’Aigo Confesrcenti scende in campo e avvia azioni a tutela della categoria contro il balzello. In Campania è gia attiva una task-force che si sta estendendo anche alle altre regioni.
“Non si può equiparare un’attività integrativa del reddito e svolta all’interno della propria abitazione che già paga la tassa ad aziende alberghiere e professionali – dichiara il presidente nazionale Agostino Ingenito – Comprendo le esigenze dei comuni di fare cassa ma altrettanto dico che non si può votare nei consigli comunali, con superficialità, regolamenti sulle tariffe rifiuti che non tengano conto delle dovute differenze”. La categoria extralberghiera scende dunque in campo e a tutela non solo per l’esercizio non professionale ma anche per gli affittacamere , le case vacanze e le altre formule gestite come imprese che pure subiscono un vero e proprio salasso con tariffe esose. “Il nostro lavoro di accoglienza turistica prevede servizi e sicurezza che non sempre vengono garantiti sui territori per una serie di inefficienze, tuttavia spesso con le nostra attività, soprattutto in aree interne, evitiamo la desertificazione di località che altrimenti non avrebbero alcun’offerta ricettiva – commenta Ingenito – Va trovato un accordo politico aldilà della battaglia che abbiamo già avviato per combattere questi salassi”. Gli operatori ricettivi extralberghieri propongono dunque azioni condivise anche per la lotta all’abusivismo e per una migliore riorganizzazione del sistema della tassa di soggiorno. “L’Istat ci consegna una fotografia assai innovativa della ricettività italiana, il comparto extralberghiero ha effettuato il sorpasso con gli alberghi ( Annuario 2012 – 116.000 su 33.999 alberghi) va tenuto conto anche delle nuove tendenze dei flussi di viaggiatori, che ancora possono permettersi una vacanza, che è si è ridotto il numero di pernottamenti come più oculata e attenta è la scelta del soggiorno”. Di contro un comparto cosi in forte ascesa non ha una classificazione, né viene valorizzato l’impegno e la qualità dell’offerta tematica che allontanandosi dalla standardizzazione alberghiera consente un nuovo modo di fare vacanza. Rivendicazioni su diversi temi come per i canoni speciali di Rai e Siae che l’Aigo sta proponendo ai tavoli nazionali ma si preannunciano mesi caldi sul fronte tassa rifiuti. “In Campania abbiamo già sperimentato un modello che ci sta dando ragione, stiamo estendendo quest’azione anche al resto di Italia, ma intendiamo andare oltre lo scontro amministrativo- conclude Agostino Ingenito che è anche presidente Abbac Campania e membro di Assoturismo – Va trovata una quadra che con fatica cerchiamo di attuare ogni volta che ci incontriamo con le amministrazioni comunali ma che non possono salassare chi cerca di garantire economie sul territorio”.