Una ‘puntura’ per eliminare i calcoli renali nei bambini. All’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma è infatti possibile polverizzare i calcoli renali nei piccoli con una ‘puntura’ indolore.
La nuova tecnica si chiama Micro-perc ed è stata sperimentata con successo per la prima volta su una bambina di 11 anni: consente, attraverso strumenti miniaturizzati, di abbattere il rischio di danni ai reni e di ridurre di oltre il 50% i tempi di ospedalizzazione rispetto ai metodi tradizionali. Considerata una malattia tipica dell’adulto, la calcolosi renale colpisce 2 bambini su 100, rappresentando un problema anche per i più piccoli. La nuova metodica si avvale di un ago sottile (da 1,6 mm) dentro il quale scorrono una finissima fibra ottica (0,9 mm) e una fibra laser (da 270 micron) con cui si riesce contemporaneamente ad avere una visione diretta dei calcoli renali e a distruggerli. Proprio le dimensioni miniaturizzate della strumentazione riducono di molto il rischio di sanguinamento e di lesioni al rene, permettendo di trattare una buona parte di calcoli senza ricorrere alle tecniche ‘classiche’, molto aggressive per l’organo. Nei casi in cui è indicato il ricorso alla Micro-perc, bastano 24-48 ore in ospedale per superare efficacemente il problema: il bambino è in grado di tornare a casa il giorno dopo, a fronte dei 4-5 giorni necessari con le procedure tradizionali. “Nei più piccoli la presenza di calcoli è associata alla difficoltà del trattamento che non comporti danni alla funzionalità dei reni – sottolinea Paolo Caione, responsabile dell’Unità di Progetto Modelli Innovativi in Urologia e Formazione del Bambino Gesù -. E’ per questo che la Micro-perc rappresenta una vera rivoluzione rispetto ai grandi interventi con apertura delle cavità renali che lasciavano pesanti esiti estetici e funzionali, oltre a richiedere ospedalizzazioni molto prolungate. Con la ‘puntura’ diretta dei calcoli renali, l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù prosegue il cammino verso la mini-invasività degli interventi”.