”Auguro al commissario buon lavoro e buona fortuna, ma in questo momento non ci sono le condizioni per una collaborazione”. Lo ha detto il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, in relazione alla nomina di Michele Lignola a commissario del teatro San Carlo. La nomina del commissario ferma per il momento l’iter per la ricapitalizzazione del Massimo da parte del Comune di Napoli che, aveva messo sul tavolo 40 milioni di euro in beni immobili.
”La ricapitalizzazione – ha spiegato de Magistris – la faremo quando si ricostituirà l’organo ordinario, fino ad allora affideremo le sorti, formali e giuridiche, del teatro al commissario”. Ma il sindaco non si sfila e non lascia soli i lavoratori, anzi. ”Da sindaco, farò di tutto – ha aggiunto – per far vivere il teatro al fianco dei lavoratori con iniziative che facciano suonare il San Carlo nei luoghi della città”. Secondo de Magistris, con il commissariamento ”è stata violata la democrazia, è stato compresso un lavoro straordinario fatto negli ultimi due anni”. “Io sognerei – ha concluso – una stagione di autogestione dei lavoratori, mi opporrei a un commissariamento che trovo un atto incostituzionale, antidemocratico e irragionevole”.