Non allarmismi, ma consapevolezza e individuazione dei terreni inquinati”: riprendendo le parole espresse durante la scorsa Assise dal neo assessore Clemente Affinita, gli Ecodem sottolineano quelli che, a loro parare, sono gli elementi giusti per gestire al meglio questa problematica, ma ribadiscono la necessità della mappatura in paese.
“In un convegno tenutosi a San Felice a Cancello, dal titolo ” Terra benedetta,Terra maledetta “, – scrivono – fu fatto presente dal geologo Magliocca che a Santa Maria a Vico era stato individuato un terreno con presenza di cloroformio, una sostanza cancerogena. Al convegno erano presenti esponenti dell’amministrazione vicana,tra cui Andrea Pirozzi, Ernesto Savinelli, il Senatore D’Anna e Pasquale Crisci”.
Gli Ecodem,pertanto chiedono di sapere se tale terreno è stato individuato e se, in caso di risposta affermativa al quesito, questo venga coltivato. In tale circostanza sarebbe infatti necessario capire dove vengono venduti i suoi frutti e le verdure; e se è stata presa qualche misura in merito. E’ bene capire se è stata fatta una mappatura, come previsto da legge regionale, per far sì che si tutelino tutti quegli agricoltori che coltivano terreni sani, dando loro la possibilità di vendere i propri prodotti non inquinati, evitando speculazioni o facili allarmismi.