SAN NICOLA LA STRADA – Opposizione scatenata, presentate ieri pomeriggio dall’UDC ben 5 interrogazioni su Teatro Plauto, Piscina comunale, Cimitero, mensa scolastica e variante al PRGC per la procedura dei Piani Particolareggiati delle zone Omogenee B1.

Nel giorno in cui è previsto un consiglio comunale “infuocato” con circa un migliaio di cittadini “arrabbiati” per gli enormi ed inusitati aumenti approvati dalla maggioranza di destra che già domenica scorsa erano scesi in piazza per protestare contro il Sindaco Pasquale Delli Paoli ed i suoi consiglieri, la stessa maggioranza non è più così coesa. Si vocifera che siano già due i consiglieri di maggioranza che questa sera non parteciperanno al Consiglio che dovrebbe annullare due delibere, quelle sull’aumento dell’addizionale comunale IRPEF e sull’IMU sulla seconda casa, come sembra abbia “consigliato” il Ministero delle Finanze.

Le cinque interrogazioni sono così articolate: 1°) Mensa scolastica: quanti pasti giornalieri fornisce la suddetta ditta; quali controlli ha messo in essere l’Amministrazione comunale per verificare la qualità degli alimenti ed il rispetto delle norme igienico-sanitarie nonché la verifica di quanto pattuito nel contratto di appalto; per quale motivo non si è preso in considerazione la possibilità  di produrre “in proprio” i pasti, dotando le scuole di una propria refezione attrezzata il che consentirebbe un notevole risparmio, migliore qualità del cibo, maggiori controlli e nuovi posti di lavoro per i sannicolesi, specialmente giovani e donne, con espressa riserva di mozione; 2°) Piscina comunale: Per quale motivo, a tre anni dall’inaugurazione, l’Amministrazione comunale in carica ha deciso di affidare tale struttura pubblica a privati dopo che l’AGISAC, optando per una gestione in house, aveva invece già stilato la graduatoria delle società; Per quale motivo, a tre anni dall’inaugurazione, la struttura non ha ancora certificato di agibilità, né vi sono stati installati i contatori; Per quale motivo la struttura è stata in questi tre anni in stato di totale abbandono, senza alcun tipo di manutenzione; Se corrisponde al vero che,  a tutt’oggi la, Ditta aggiudicatrice dell’appalto, dopo attento sopralluogo, visto lo stato di abbandono in cui versa la struttura, intende rinunciare; Altrimenti, quali sono i motivi per i quali la piscina comunale non viene aperta al pubblico, con espressa riserva di mozione; 3°) Piscina comunale: Per quale motivo, a più di un anno dalla revoca, l’Amministrazione comunale in carica non ha pubblicato in merito alcun bando pubblico; Se corrisponde al vero che la Ditta in premessa, al momento della rescissione del contratto, ha effettuato la dismissione dei contatori; Se, dal suddetto momento, sono state riscosse le tariffe relative alle lampade votive e, se sì, con quali modalità; Nel caso invece che tali tariffe non siano state riscosse, a chi è imputabile tale mancata riscossione evidenziandosi un chiaro danno erariale, con espressa riserva di mozione; 4°) Teatro comunale: i motivi per il quale il Teatro Plauto non ha ancora iniziato la programmazione di manifestazioni teatrali; se dal momento dell’affidamento ci sono state spese a carico del comune; l’introito da parte del comune per il fitto di locazione ad oggi; Tutti i lavori effettuati all’interno del teatro dopo l’affidamento da parte della società, con espressa riserva di mozione; 5°) PRGC: i motivi per il quale a tutt’oggi la variante al PRGC per la procedura dei Piani Particolareggiati delle zone Omogenee B1 è  ferma, con espressa riserva di mozione.

 

Nunzio De Pinto

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