MARCIANISE – “Il nuovo mondo per investire è l’Africa”: così l’imprenditore Angelo Grillo, arrestato nei mesi scorsi per presunte irregolarità negli appalti della sanità casertana, parlava a Gabriele Piccolo, esponente di punta del clan Belforte di Marcianise che è tra i destinatari di una misura cautelare notificata oggi dai carabinieri. L’intercettazione è contenuta nel provvedimento emesso dal gip Isabella Iaselli su richiesta dei pm Luigi Landolfi, Giovanni Conzo e Annamaria Lucchetta.

Grillo, ritenuto legato allo stesso clan Belforte, per anni ha gestito l’appalto delle pulizie nei presìdi ospedalieri della provincia di Caserta e meditava di inviare un milione di euro in Somalia attraverso un corriere. A Piccolo spiegava le modalità dell’invio del denaro: “Tu prendi la valigetta e gliela dai. Tu devi dire, quella la parola d’ordine qual è?”. Pronunciata la parola d’ordine, il corriere può trasferire il denaro all’estero; il 5 per cento viene trattenuto da quanti rendono possibile il passaggio della frontiera: “Ogni mese parte in Somalia qualcosa come un milione di euro di tutti questi che vivono qua, perché ognuno chi manda 300 e chi manda 500 per mandare a scuola i figli e cose varie… La Finanza può prendere il piccolino, a questi quando li prendi?”. Gabriele Piccolo “concorda ma afferma che occorre avere il coraggio di portare i soldi in Africa”.

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