Un posto in giunta per Salvino Cella o per un tecnico di sua fiducia. Potrebbe essere questo l’asso nella manica del sindaco di Aversa Giuseppe Sagliocco per consolidare la sua maggioranza in seguito al passaggio all’opposizione di Imma Lama, Gianpaolo Dello Vicario, Michele Galluccio, Gino Della Valle, Paolo Galluccio, Augusto Bisceglia e Orlando De Cristofaro.
L’ex candidato sindaco del centrosinistra, secondo indiscrezioni, potrebbe passare ufficialmente in maggioranza e rientrare in un’operazione di rimpasto, che sembra essere ormai imminente. Sagliocco dovrebbe esser pronto a riportare la giunta a sette componenti ma soprattutto ad accontentare quei consiglieri comunali che in questi mesi hanno iniziato a rivendicare l’assegnazione di deleghe per avere un maggior peso in un’attività amministrativa completamente monopolizzata dalla figura carismatica del primo cittadino.
Proprio sull’attribuzione di una delega importante dovrebbe esser stato raggiunto un accordo tra il primo cittadino e Domenico Palmieri che questa mattina era presenta in aula consiliare all’incontro pubblico sulla Ctp. Nell’attribuzione delle deleghe sperano anche i tre di Forza Italia, nonché fedelissimi di Sagliocco, Di Grazia, Costanzo e Della Vecchia,.
Cella, insieme a Salvatore Candida, fin dal giorno successivo alla sua elezione ha preso le distanze dai partiti che lo avevano sostenuto e, pur esponendo in varie occasioni giudizi critici sull’amministrazione comunale, non ha mai smentito ufficialmente quelle voci che accreditavano un suo accordo con Sagliocco rivendicando libero arbitrio a seconda dei provvedimenti al vaglio del consiglio comunale.
Vale la pena sottolineare che Cella potrebbe pertanto emulare le gesta di Giuseppe Stabile che è stato prima esponente di una lista civica di successo, vicesindaco di Ciaramella, candidato sindaco di centrosinistra e ora presidente del consiglio comunale eletto dal centrodestra.
Naturalmente dovremo attendere giorni o settimane prima di capire se ci saranno le condizioni per vedere Cella e Candida organici alla maggioranza di centrodestra. L’unica cosa certa, al momento, vede l’esclusione dei due dal processo aggregativo messo in piedi dai nove consiglieri comunali d’opposizione che sperano, con un’azione coordinata ed efficiente, di mettere sempre più in difficoltà l’attuale maggioranza.
Angelo Golia