Che il decreto legge sulla Terra dei Fuochi sia stato approvato e sia diventato legge, don Maurizio Patriciello, che da anni porta avanti una lotta per riconoscere l’emergenza ambientale di quell’area, lo definisce un “punto di inizio, non certo di arrivo”. Si dice “contento” perchè “la terra dei Fuochi finalmente è diventato un problema nazionale e questo è avvenuto grazie al lavoro dei volontari”. “Ha vinto anche la linea del dialogo – aggiunge – l’unica strada che noi conosciamo”. “In questo clima di instabilità, in un momento in cui si va a dormire con un Governo e non si sa se ci si sveglierà con un Governo, mettere un punto su questa storia ‘Terra dei Fuochi’ è per noi importante”, spiega don Maurizio Patriciello. “Questo decreto non ci soddisfa a pieno, lo abbiamo detto più volte – aggiunge – però, ripeto, con un Governo debole avere un punto fisso è importante”.

Don Maurizio, qualche settimana fa, ha incontrato con una delegazione di mamme della Terra dei fuochi anche il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano al fine di accrescere sempre di più una sensibilizzazione sull’emergenza. “É grazie al lavoro dei volontari che la questione è arrivata nel cuore del Governo, altrimenti non ci saremmo mai arrivati – conclude – Ringrazio il ministro Orlando e quanti hanno riconosciuto la nostra capacità di dialogo. Per noi l’unica strada è quella del dialogo e della costruzione e per fortuna abbiamo trovato degli interlocutori”.

 

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