I comitati e le associazioni ambientaliste di Acerra, diserteranno un incontro promosso dalla A2A, azienda che gestisce il termovalorizzatore in località Pantano, previsto per domani, per tranquillizzare tutti sulla regolarità dell’incenerimento dei rifiuti nell’impianto. Lo annunciano gli stessi comitati, sostenendo che ”non è l’A2a che deve garantire il futuro nostro e dei nostri figli”. Le associazioni, che nelle scorse settimane avevano effettuato un presidio davanti all’impianto preoccupati per la combustione delle ecoballe provenienti da Ercolano, sostengono che ”sono altri gli interlocutori che devono tranquillizzare la popolazione e garantire la tutela della salute e la salvaguardia dell’ambiente, ma non certo il gestore dell’inceneritore”.
”Ci chiediamo, a cinque anni dalla messa in esercizio dell’impianto – spiegano dai comitati ambientalisti – che fine hanno fatto le prescrizioni previste dall’aggiornamento della valutazione di impatto ambientale. Si doveva bruciare solo Cdr a norma, e ci hanno rifilato l’indifferenziato, doveva andare in funzione contemporaneamente alla messa in sicurezza del territorio e invece, ad oggi, non vi è alcuna traccia di bonifica. Nulla si è fatto in riferimento alle discariche abusive già individuate, come quella in località Calabricito”. Dalle associazioni chiedono un incontro con il presidente della Regione Stefano Caldoro, dal quale vorrebbero delle risposte in merito alle proprie preoccupazioni, e ribadiscono il proprio impegno ”per impedire l’incenerimento delle balle, per il loro trattamento e smaltimento con tecniche alternative alla combustione, per il concreto ed efficace avvio della bonifica del sito di Calabricito e degli altri terreni inquinati già individuati, per un Osservatorio Ambientale idoneo a garantire la trasparenza delle informazioni e la salute dei cittadini, per il rilancio dell’economia agricola e commerciale e la tutela del consumatore”.