Quaranta villette del valore di 9 milioni di euro sono state sequestrato ad Orta di Atella dai carabinieri su ordine del Gip del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere per reati urbanistici. I militari hanno notificato anche due avvisi di garanzia all’attuale responsabile del settore urbanistica del Comune, Claudio Valentino, e all’imprenditore edile di Casal di Principe che ha edificato il complesso immobiliare. Secondo i magistrati della Procura di Santa Maria l’imprenditore, dopo aver ottenuto il permesso, avrebbe costruito villette a schiera invece di uffici violando il piano di lottizzazione.

Dal canto suo il funzionario pubblico, dopo aver riscontrato il carattere abusivo del fabbricato, avrebbe avviato, secondo i pm, un procedimento amministrativo teso a irrogare una sanzione pecuniaria invece di applicare la normativa in vigore che prevede la sanzione ben più grave dell’acquisizione del complesso al patrimonio comunale o l’abbattimento; in tal modo avrebbe avvantaggiato l’imprenditore edile. L’operazione di stamani rientra in uno dei filoni della maxi-inchiesta, denominata “Domino”, condotta dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere sulla lottizzazione abusiva avvenuta negli anni ad Orta di Atella e che tra il 2012 e il 2013 ha portato al sequestro di interi quartieri, in totale 1750 appartamenti (per un valore di 120 milioni di euro) acquistati a prezzi di favore, essendo abusivi, perlopiù da cittadini napoletani; non a caso in pochi anni Orta ha visto raddoppiare la propria popolazione passando da 10 a 20mila residenti. In un altro dei filoni dell’inchiesta, che la scorsa settimana ha portato al sequestro di un terreno agricolo con 15 avvisi di garanzia tra amministratori, tecnici e proprietari.

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