Piedimonte Matese- Il Sindaco si annoierà per la mia reiterata richiesta, che però mi è doveroso rinnovare  anche quest’anno, a ridosso del decennale dell’istituzione del  “Giorno del ricordo”: Perché non accogliere la proposta di intitolare una strada, una piazza o un parco cittadino ai Martiri delle Foibe? In tanti comuni italiani questa decisione è stata già presa, mentre qui a Piedimonte Matese non se ne discute neppure».

E’ quanto dichiara Andrea Boggia (FDI- Alleanza Nazionale), che sottolinea «l’importanza  della legge 92 del 30 marzo 2004, che istituì il 10 febbraio quale “Giorno del ricordo” al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale».

 

«C’è da dire che l’attuale amministrazione comunale si è mostrata in più occasioni attenta al ricordo e alla memoria storica, anche per il 10 Febbraio. Ma proprio per questo bisogna fare ancora di più».  Infatti, aggiunge Boggia, «Il ricordo dei 300.000 esuli e delle oltre 11.000 vittime delle violenze comuniste anti-italiane, che per troppo tempo sono state taciute, non può trovare spazio nella memoria collettiva solo per un giorno all’anno».

«Chiedo al Sindaco e ai consiglieri comunali di farsi carico della proposta e portarla in assemblea – e conclude – Una comunità nazionale si costruisce sull’esempio e sulla memoria, partendo da piccoli gesti.  Piedimonte sia in questo esempio virtuoso» . Intato una delegazione di giovani dell’alto casertano con lo stesso Boggia parteciperà, proprio nella giornata di lunedì, alla annuale fiaccolata in ricordo della tragedia delle foibe che si tiene a Napoli, organizzata dal comitato “10 febbraio”.

Michele Martuscelli

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