“La sola ragione per la quale possiamo esprimere un minimo di soddisfazione è dovuta all’attenzione che, finalmente, il governo ha deciso di rivolgere a quella che è una vera e propria tragedia sociale ed economica di Terra di Lavoro: l’inquinamento. Per quel che concerne i contenuti del decreto, non ho alcuna difficoltà ad affermare che trovano la Cisl di Caserta del tutto dissenzienti rispetto all’entità degli stanziamenti ma soprattutto di fronte alla emarginazione di alcune aree del territorio dallo screening”. Lo dichiara il segretario della Cisl Caserta Giovanni Letizia.
“E’ tanto incomprensibile quanto inconcepibile che intere comunità siano state escluse dai controlli sanitari previsti dal decreto. Eppure lo sanno tutti che crescenti, gravissime patologie sono del tutto riconducibili al disastro ambientale di un territorio su cui vivono e lavorano migliaia e migliaia di cittadini casertani”.
“Mi viene da chiedere dove erano i nostri parlamentari, di qualsiasi colore e schieramento, quando l’atto del governo è stato concepito ed emanato. A distrarli, devono essere state – e continuano ad essere, evidentemente– le dinamiche interne di partito e schieramento cui appartengono. E’ una distrazione che appare ancora più evidente se si considera che è mancato un dialogo con le istituzioni locali, le amministrazioni in primo luogo, su questo problema. Non è più tollerabile che si debba continuare con questo distacco. Sul tema della salute, dovrebbe registrarsi un dialogo, un confronto continuo per addivenire ad una sintesi che non può e non deve avere un colore di partito perché è un bene sovrano, comune, che tutti hanno il dovere di tutelare”.
“Per quanto ci riguarda, siamo pronti ad affrontare una ferma e sacrosanta battaglia perché la voce di Terra di Lavoro giunga sino alle aule parlamentari e si rimedi ad una tale assurdità che – lo ribadisco con forza – non siamo disposti a tollerare. Uniremo la nostra voce a quella di quanti vorranno scendere in campo in difesa del territorio”.












