Era troppo ansiosa e lo stava assillando perche’ prendesse tutte le medicine necessarie per curarsi: per questo motivo un anziano ha ucciso la compagna a coltellate. E’ accaduto a Porto di Legnago, nel veronese. Un raptus violento e Nardino Biscuola, 77 anni, ha ucciso con numerose coltellate, oltre 10, la sua compagna Carlina De Tomi (65).
Poi l’uomo, resosi conto di quello che aveva fatto, ha chiamato il 112 e ha confessato l’omicidio ai carabinieri. La coppia viveva insieme dallo scorso marzo nell’appartamento del figlio della donna, rimasta vedova da qualche anno. Era una coppia, a detta di tutti, in sintonia. L’uomo era affetto da diverse malattie che lo costringevano a continue cure e medicine d’ogni sorta a varie ore del giorno. Carlina De Tomi curava amorevolmente il suo compagno e non mancava di scandirgli il tempo per prendere le pillole. A detta dell’uomo era pero’ troppo apprensiva e assillante e – secondo gli investigatori – sarebbe stata questa la causa della lite durante la notte: un battibecco poi degenerato con l’uccisione della donna da parte di Biscuola con un coltello da cucina. Poi, ha scritto un biglietto per il figlio della donna: ”tua mamma – si legge nella missiva – mi ha avvelenato, ma io l’ho accoltellata e cosi’ siamo pari”. Biscuola e’ stato portato in caserma, dove poi si e’ recato il pm scaligero Pascucci che ha disposto l’arresto per l’omicida e l’autopsia per la donna.