Il decreto sulla “Terra dei Fuochi” approvato al Senato solo qualche giorno ha già suscitato le prime polemiche. Il testo prevede infatti lo stanziamento di cinquanta milioni di euro per il 2014 e il 2015 per effettuare gli screening medico-sanitari sulla popolazione che risiede in queste aree. Un intervento perché, come sostiene il ministro della Salute Beatrice Lorenzin “bisogna dare sicurezza e tranquillità alla popolazione”.

Chi ha compilato la lista dei comuni interessati ne ha però esclusi alcuni, nonostante anche questi insistano tutti nella stessa area geografica. Tra questi vi è il comune di Cardito, il Sindaco Giuseppe Cirillo, sostiene che questa sia “un’esclusione inspiegabile”. “Il ministro – afferma il Sindaco – deve spiegarci perché il decreto non tiene conto anche dei cittadini che vivono nel nostro comune. Seppure abbiamo aumentato la vigilanza, predisponendo sistemi ad hoc per evitare i roghi tossici, subiamo comunque le conseguenze dei fuochi che vengono appiccati nei paesi limitrofi. Purtroppo respiriamo anche noi la stessa aria viziata, mangiamo anche noi i prodotti delle stesse terre. Tutti sanno che i comuni presenti nell’area a Nord di Napoli, sono legati tra di loro al punto che, spesso, è difficile capire quali siano i confini geografici degli stessi. Siamo tutti concentrati in pochi km, per questo non riesco a capire il motivo per il quale il Governo ha scelto di non predisporre lo screening anche per noi, urge una correzione immediata ed io farò il possibile affinché ciò avvenga. Scriverò personalmente al Ministro Lorenzin, all’Assessore Regionale Romano ed al Prefetto, per chiedere quale sia stato il criterio della nostra esclusione. Probabilmente pensano che vi siano cittadini di serie A e cittadini di serie B?”

 

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui