I carabinieri della Stazione di Falciano del Massico, hanno arrestato un cittadino ucraino Vasyl Cdzhuravets, con l’accusa di combustione illecita di rifiuti pericolosi. Il provvedimento precautelare è scaturito in seguito alla richiesta di intervento avanzata da parte della locale Polizia Municipale che ha segnalato, per l’appunto, la presenza di un uomo che, all’interno di un’azienda agricola del posto, era intento ad incendiare un cumulo di rifiuti composto da materiale plastico, legno verniciato e barattoli di vernice che provocava una intensa cortina di fumo nero.

I militari, impegnati in un servizio coordinato di controllo del territorio predisposto dalla Compagnia Carabinieri di Mondragone, sono prontamente intervenuti, sorprendendo il Cdzhuravets nella flagranza di reato. Sul posto sono giunti i vigili del fuoco del distaccamento di Mondragone che hanno provveduto a domare le fiamme ed a mettere in sicurezza l’area. L’arrestato, pertanto, dopo gli accertamenti di rito e stato condotto presso la propria abitazione in regime degli arresti domiciliari in attesa della celebrazione del rito direttissimo. La misura dell’arresto in flagranza è stata recentemente introdotta dal decreto legge “terra dei fuochi” che ha previsto l’aggiunta dell’art. 256-bis al d.lgs. 152/2006 recante disposizioni circa il reato di combustione illecita di rifiuti e stabilisce pene da 3 a 6 anni di reclusione per chi viene sorpreso ad incendiare rifiuti pericolosi. Con questo salgono a quattro gli arresti eseguiti dall’inizio dell’anno dai Carabinieri del Comando Provinciale di Caserta per combustione illecita di rifiuti. Sempre dall’inizio dell’anno sono stati, invece, denunciati in stato di libertà 18 persone per reati che vanno dall’incendio di rifiuti alla gestione non autorizzata e/o smaltimento illecito di rifiuti.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui