Una battaglia a viso aperto, da un lato per scovare gli evasori e “costringerli” a pagare le tasse, dall’altro, per garantire un servizio di riscossione dei tributi efficiente ed equo che non penalizzi i cittadini. Su questo fronte è impegnato il gruppo consiliare del Pd di Maddaloni. In prima linea il consigliere comunale e candidato sindaco Gaetano Esposito, che ha deciso di portare il “caso” Iap all’attenzione della Prefettura di Caserta. La guerra alla società di riscossione da parte del Pd è partita già ai tempi dell’amministrazione Cerreto. Allora i Democratici diffidarono il sindaco a non approvare il capitolato di gara per l’esternalizzazione del servizio. Ma l’iter andò avanti. E nei mesi scorsi c’è stato l’affidamento.
Da dicembre però sono iniziati i primi guai. Le cartelle pazze inviate ai cittadini hanno determinato una sorta di sollevazione popolare. Su iniziativa dei democrat la questione è stata oggetto di discussione nell’ultimo consiglio comunale per valutare l’ipotesi di un’eventuale rescissione del contratto con la Iap. Il Pd presentò un ordine del giorno. Ma anche il sindaco Rosa De Lucia manifestò molte perplessità sul funzionamento del servizio, per cui il partito democratico propose un odg unitario con l’obiettivo di accelerare i tempi per la risoluzione del problema nella speranza di giungere alla rescissione del contratto. Una condotta politico-amministrativa costruttiva e coerente, che ha subito critiche strumentali e infondate. Qualcuno ha addirittura detto che Esposito avrebbe voluto favorire gli evasori.
“Si tratta – afferma il consigliere comunale Pd – di ricostruzioni fantasiose e totalmente destituite di verità. Io ho condotto e sto conducendo una battaglia politica forte e trasparente. Forse quello che infastidisce i soliti avvelenatori di pozzi è che la sto conducendo in modo costruttivo e non demagogico. L’obiettivo del Pd –aggiunge Esposito – non è cavalcare il dissenso popolare, ma trovare soluzioni concrete per evitare che i contribuenti siano vessati, come sta avvenendo negli ultimi mesi. Il Pd è sempre stato contrario all’esternalizzazione del servizio di riscossione ritenendo che nella pianta organica del comune ci sia personale professionalmente in grado di svolgere tale servizio con costi notevolmente inferiori a carico dell’Ente. Inoltre – osserva Esposito – stiamo conducendo una battaglia per chiedere l’annullamento dell’affidamento del servizio alla Iap. A nostro avviso la società non aveva i requisiti per partecipare alla gara, in quanto l’Agricol Fidi Abruzzo, che ha concesso la polizza fideiussoria, non è iscritta all’Albo delle società controllate dalla Banca d’Italia, per cui non offre le necessarie garanzie di copertura finanziaria, non avendo un’adeguata solidità economica. Secondo noi questo è un motivo di annullamento dell’affidamento”.
Le critiche del Pd riguardano anche l’espletamento del servizio, definito carente e inefficiente sotto tutti i punti di vista. “L’attività di riscossione dei tributi – tuona Esposito – è stata effettuata senza alcuna verifica preliminare. Nel dicembre dell’anno scorso sono state inviate cartelle pazze a raffica, errate nell’80% dei casi. Di fatto è stato scaricato sui cittadini l’onere dell’accertamento attraverso la consulenza di commercialisti e esperti con ulteriori costi a carico della popolazione. Questa cosa – aggiunge il consigliere comunale del Pd – è inaccettabile. La nostra posizione è chiara, il Comune deve impegnarsi su due fronti: deve fare in modo che ogni cittadino paghi quello che realmente gli spetta, senza vessazioni e senza vedersi notificare cartelle con cifre campate in aria; e deve dichiarare una guerra senza quartiere agli evasori”.
Esposito accende i fari anche sulle carenze strutturali degli uffici della Iap: “Ci sono pochi sportelli che determinano code lunghissime, non viene rispettato un minimo di privacy e anche i servizi igienici sono carenti. Insomma, per i cittadini che vogliono chiarimenti diventa un calvario. Per tutti questi gravi disservizi e soprattutto per fare chiarezza sulla regolarità dell’affidamento del servizio – conclude Esposito – ho chiesto l’accesso agli atti e ho invitato il segretario comunale a fornire chiarimenti. Inoltre porterò la questione all’attenzione del prefetto”.
Mario De Michele