Tutti contro tutti. Sono ore convulse quelle che sta vivendo la “politica” cittadina alle prese con la prima vera crisi dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Giuseppe Sagliocco. Virgolette d’obbligo per la parola politica perché al momento quella che dovrebbe essere una nobile arte al servizio della collettività sembra esser stata messa in secondo piano rispetto alle posizioni dei singoli.

Ieri sera, infatti, era previsto un vertice di Forza Italia. Il coordinatore del partito azzurro Luciano Luciano avrebbe voluto trovare una posizione di sintesi tra le varie anime del partito per sedersi al tavolo delle trattative  con il sindaco Sagliocco con una posizione forte e unitaria. Il vertice è stato annullato, non si è svolto.

Gli azzurri aversani devono prendere atto che quella che un tempo era una corazzata elettorale, che appariva coesa sotto la guida della triade Ciaramella -Giuliano – Golia (triade che riusciva a mediare tra le varie anime ndr), oggi non esiste più.  Tre consiglieri comunali, tra i più votati, hanno abbandonato le attività del gruppo. Tre scalpitano per avere deleghe o comunque maggiore visibilità e fanno gruppo a parte apparendo più in sintonia con il sindaco che con il partito. A questi ultimi (Di Grazia, Della Vecchia e Costanzo) nell’ultimo periodo si è affiancato anche Mario Tozzi che è il capogruppo in consiglio comunale.  Appare più isolato, invece, il coordinatore cittadino e consigliere comunale Luciano Luciano che tra rivendicazioni e assessori e partito da tutelare si trova in grande difficoltà. Luciano, infatti, ha delegato il senatore Giuliano a risolvere la crisi.

Forza Italia vuole innanzitutto tutelare Barbato e Virgilio, anch’essi tra i più votati. I due restano i primi nomi del partito azzurro per il Sagliocco bis ma il sindaco, per il momento, deve lavorare non poco per trovare la quadra. I numeri in consiglio comunale sono risicati e non può scontentare nessuno tra Vargas, Palmieri, Santulli, Di Grazia, Della Vecchia e Costanzo. Intanto mentre lavora alla nuova giunta può godersi i risultati della sua azione: quello che un tempo era il suo partito in città non esiste più, con un’azione accentratrice è riuscito a fare piazza pulita dei suoi storici avversari politici.

 

Angelo Golia

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