Si addensano altre ombre sulla selezione di professionisti e operatori qualificati incaricati di esaminare le pratiche edilizie in giacenza o in arrivo all’ufficio tecnico del Comune di Gricignano (clicca qui per leggere il nostro precedente articolo). Gli ingegneri e gli architetti, sette in tutto, preposti al delicato compito istruttorio, sono stati individuati tramite una determina di Anna Cavaliere, responsabile dell’Utc.
I sette tecnici sono stati “pescati” dall’albo (short list) di professionisti per incarichi inferiori a 100mila euro istituito dal Comune nell’ottobre dell’anno scorso. Nel luglio del 2013 sono pervenute ben 142 richieste di iscrizione alla lista corta. E qui nasce l’intoppo. Che alimenta dubbi. E perplessità. Tra i requisiti indispensabili per l’inserimento nella short list comunale, previsti dal bando pubblico, c’è l’iscrizione all’albo degli ingegneri o degli architetti. In altre parole, chi non era iscritto al proprio albo professionale non avrebbe potuto fare richiesta di essere inserito nella lista corta del Comune. Eppure tra i sette tecnici incaricati di istruire le pratiche edilizie figurano due professionisti che forse non possiedono le credenziali indicate nel bando. Alberto Della Gatta e Antonio Tessitore, entrambi architetti junior (con laurea triennale) e residenti a Gricignano, non sarebbero iscritti all’albo degli architetti. Al momento in cui scriviamo, infatti, non sono presenti negli elenchi pubblicati on-line dagli Ordini degli architetti di Caserta, Napoli, Avellino, Salerno e Benevento. I nomi di Tessitore e Della Gatta non sono riportati in alcun albo on-line degli Ordini professionali della Campania.
Come mai? Tre le ipotesi: o gli albi degli architetti delle province campane consultabili sul web non sono aggiornati; oppure i due professionisti gricignanesi sono iscritti in albi di altre Regioni; o, infine, non sono iscritti in alcun albo. In quest’ultimo caso non avrebbero potuto richiedere (nel luglio 2013) l’inserimento nella short list del Comune. E di conseguenza non potrebbero svolgere l’incarico conferito dall’Utc di Gricignano. Per dirla in breve, dovrebbero essere esclusi sia dalla short list, sia dall’elenco dei sette tecnici preposti all’istruttoria delle pratiche edilizie. Per essere ancora più chiari, dovrebbero essere “licenziati” su due piedi per la mancanza di uno dei requisiti essenziali contenuti nel bando pubblico. Un altro aspetto da chiarire, in ossequio alla trasparenza tanto decantata dagli amministratori in carica, riguarda i criteri di selezione dei sette ingegneri e architetti incaricati. Come sono stati scelti? Solo in base ai titoli indicati nel curriculum? O anche sulla scorta della loro esperienza professionale? Oppure con altri parametri?
Sia chiaro: non siamo animati da alcun intento di “colpire” i due architetti gricignanesi. Anzi, sono senz’altro degli ottimi professionisti. Il punto è un altro: crediamo sia doveroso da parte dell’amministrazione comunale fare chiarezza, in modo da spazzare via ogni dubbio su un’eventuale penalizzazione di altri tecnici locali, magari con curriculum più corposi e maggiore esperienza alle spalle. Un chiarimento che si rende, a nostro avviso, ancora più indispensabile anche alla luce del fatto che Della Gatta è presidente del circolo politico “Libera Gricignano”, fondato dal vicesindaco e assessore all’Urbanistica Andrea Aquilante.
Qualcuno ha eccepito che non c’è alcuna incompatibilità tra le due cariche. Perfettamente d’accordo. Si tratta, ripetiamo, di una questione di trasparenza. È giusto che i cittadini sappiano in base a quali criteri vengono selezionati i tecnici pagati dal Comune. O no?
Mario De Michele