Pina Picierno e Nicola Caputo sono a un passo dalla nomina a sottosegretario. Nelle prossime ore uno dei due indosserà la casacca della nuova squadra di governo. I fedelissimi di Renzi hanno già dato l’ok sia alla deputata che al consigliere regionale casertani. Il via libero definitivo è legato al numero complessivo di viceministri e sottosegretari, molti dei quali saranno confermati. Il premier non vorrebbe esagerare. Non sarebbe intenzionato ad andare oltre i 40-45 posti. Ai numeri è legato il destino di Picierno e Caputo. Se la “platea” dei viceministri e dei sottosegretari si amplierà superando magari quota 50, allora ci sarebbe spazio anche un esponente del Pd di Terra di Lavoro. E quindi per uno tra la deputata e il consigliere regionale. Nella giornata di oggi i due si sono parlati a lungo. Caputo, che nel pomeriggio è giunto nella Capitale in treno assieme a Dionigi Magliulo, ha dato campo libero alla Picierno. A lei spetta la scelta. E la parlamentare Pd è pronta ad aggiuntare il prestigioso incarico di sottosegretario del Ministero dell’Interno.
Ma per la Picierno si profila anche un’altra opzione. Visto che molti componenti della segreteria nazionale dei democrat, di cui lei fa parte, sono diventati ministri, la deputata sidicina potrebbe assumere un ruolo politicamente ancora più rilevante nel partito nazionale. Diventerebbe numero due o tre. Insomma sarebbe in cima alla piramide dal Pd, a braccetto con Renzi. Un’ipotesi allettante. Eccome. Se la Picierno dovesse imboccare la strada “politica” e non quella “governativa”, per Caputo si spalancherebbero le porte per un suo ingresso nel team dei sottosegretari. In ogni caso il consigliere regionale non resterebbe a mani vuote. Nella peggiore delle ipotesi Caputo incasserà l’ok alla candidatura alle elezioni Europee, con conseguente e determinante appoggio romano. E quindi con molte chance di approdare nel Parlamento europeo.
Per una volta quindi il Pd nazionale si accorgerebbe che esiste anche la provincia di Caserta. E finalmente risarcirebbe i Democratici di Terra di Lavoro dello scippo di due posti da parlamentare alle ultime Politiche. Sarebbe un miracolo.
Mario De Michele