E’ in corso da questa mattina a Ischitella, nel comune di Castel Volturno (Caserta), un’attività di ricognizione ambientale della Capitaneria di Porto di Napoli. In particolare le operazioni si stanno concentrando su un laghetto artificiale dove nei giorni scorsi l’aereo Atr 142 della Guardia Costiera, in servizio di tele-rilevamento dall’alto ha accertato la presenza di alcune anomalie termiche sotto il fondale dell’alveo, che raggiunge una profondità di 16-17 metri.
Sul posto sono presenti i sub della guardia costiera, che preleveranno sedimenti dal fondo, gli esperti del Laboratorio ambientale mobile (Lam) proveniente dal Comando Generale di Roma, gli uomini del nucleo Nbcr dei vigili del fuoco e il personale dell’Arpac, che stanno acquisendo campioni di acqua. Al momento gli accertamenti compiuti con apposita strumentazione non hanno rilevato la presenza di radiazioni. L’attività di rilevamento aereo in funzione di monitoraggio ambientale in particolare nell’area cosiddetta Terra dei Fuochi è prevista nell’ambito di un protocollo d’intesa firmato dalla Regione e dalla Capitaneria di Porto
“Il sito, riempito d’acqua circa vent’anni fa, è un’ex cava – spiega il colonnello della Capitaneria di Porto di Napoli Rosario Di Meo – nei giorni scorsi oltre alle anomalie termiche accertate dal nostro aereo, dovute solitamente ad attività di inquinamento umano e spesso di sversamento di materiale tossico, abbiamo scoperto, incrociando i dati con il sistema Miapi del Ministero dell’Ambiente, che nello stesso punto erano state riscontrate anche anomalie di carattere magnetico; ciò – prosegue Di Meo – potrebbe dipendere dalla presenza di fusti metallici ma al momento è solo un’ipotesi da confermare con le analisi di laboratorio sui campioni prelevati che saranno effettuate nei prossimi giorni”. Il laghetto sorge a poca distanza da Lago Patria e dai Regi Lagni, in un’area ricca di canali d’acqua spesso contaminati che si intersecano.