CESA – Grotte come patrimonio storico culturale e peculiarità del territorio. Il sindaco Vincenzo De Angelis per valorizzare le novantanove cavità presenti nel sottosuolo di Cesa promette ai proprietari l’esenzione dal pagamento dell’ICI.

“Stiamo lavorando – ha esordito il primo cittadino – insieme all’ufficio comunale preposto, per trovare la via giuridica affinchè dal prossimo anno le grotte presenti nel sottosuolo di Cesa e tenute in buono stato non paghino l’ICI. L’obiettivo – ha aggiunto De Angelis – è di invogliare i proprietari di queste spettacolari cavità, frutto dell’opera straordinaria dell’uomo, a mantenerle intatte, ma soprattutto a renderle fruibili nell’ambito delle varie manifestazioni promosse e patrocinate dal Comune come quella tenuta dalla locale Pro-loco”. Infatti, sono ormai diversi anni che la Pro Loco di Cesa è impegnata in un opera di riscoperta e promozione del patrimonio architettonico e artistico rappresentato dalle grotte, utilizzate in passato, e tutt’oggi, per la conservazione del vino. A questo fine sono stati compiuti studi di toponomastica e si sono censite novantanove grotte che attraversano la quasi totalità del paese, in particolare l’area del centro storico. In occasione della Sagra dell’Asprinio che si tiene annualmente tra maggio e giugno vengono organizzati dei tour per visitare alcune di queste grotte, presso le quali sono previsti assaggi enogastronomici a base di vino Asprinio e i prodotti locali tipici. Il tutto aggraziato lungo il percorso da performance di teatro itinerante, a cura di attori professionisti, grazie ai quali gli ospiti vengono immersi in un’atmosfera magica che rievoca antiche realtà. Così, data la vasta risonanza che riscuote l’evento, ripreso anche dalle telecamere di Rai 3 nella rubrica “Antichi Sapori” del giornalista Nicola Muccillo, il sindaco De Angelis ha voluto dare nuovo impulso all’evento, con un’iniziativa che premia i proprietari. “Questo – ha chiosato il sindaco – è un modo per incentivare i proprietari delle grotte cesane a tenerle in buono stato d’uso e non a chiuderle, anche perché potrebbero diventare volano di sviluppo per la cittadina”.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui