“Mi pare che sia un importante passo in avanti se ho capito bene, anche se sono ancora in corso delle riunioni”, ha detto a Tunisi il premier Matteo Renzi parlando dell’accordo sulla legge elettorale. “Credo che sia importante che ci sia un vincitore certo, e questo è garantito dall’ Italicum. Il fatto che il Senato abbia o meno una propria legge elettorale e’ secondario, perché il Senato verrà abolito”, ha osservato ancora il premier. Il fatto che il Senato abbia o meno una propria legge elettorale e’ secondario, perche’ il Senato verra’ abolito’, ha spiegato poi il presidente del Consiglio. “Non capisco le polemiche di oggi: vediamo se entro venerdì ci sarà legge elettorale, spero che in Parlamento non ci siano ulteriori dilazioni e si approvi la riforma”: così Renzi.

Il paragone tra la situazione che sta attraversando l’Italia e quella della Tunisia “non sta né in cielo né in terra” ed è “irrispettoso”, soprattutto nei confronti di un Paese dove la libertà mancava: così Renzi a Tunisi rispondendo ad una domanda di un giornalista italiano sulla situazione politica in Italia. Renzi ha anche parlato della situazione in Ucraina: per l’Ucraina la soluzione deve “vedere l’Ue al centro e capace di gestire e mettere a punto una politica comune”, ha detto. “Questa è la direzione che vogliamo percorrere” sulla crisi ucraina, ha aggiunto. Italia e Tunisia vogliono rafforzare la cooperazione sul tema dell’immigrazione: così Renzi in conferenza con il suo omologo tunisino Mehd Jomaa con il quale, ha precisato, “si è discusso del pattugliamento delle acque internazionali nel bacino del Mediterraneo”.

 

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