“E’ inammissibile che alle soglie del terzo millennio persiste ancora una percentuale altissima di donne inoccupate o disoccupate, mentre non è molto raro, qui al sud e soprattutto nel settore dell’agro-industria, che chi ha la fortuna di avere un lavoro, invece, è spesso vittima di abusi, violenze o mobbing. Italiane, straniere, minorenni, non fa più differenza quando si tratta delle cosiddette persone ‘invisibili’, coloro che sono senza un contratto, o ancor peggio senza un permesso di soggiorno, e che generano la maggior parte dell’economia sommersa della nostra Regione. La politica, e non solo, non può ‘non vedere’ queste cose e deve obbligatoriamente lavorare e investire sull’educazione delle coscienze e su una mentalità tristemente diffusa, con fatti e proposte di legge concrete. Qualcosa in passato è stata fatta – mi viene in mente la proposta di legge sull’istituzione dell’osservatorio regionale per l’imprenditoria femminile in agricoltura, approvata con parere favorevole unanime nella Commissione Speciale Politiche Giovanili di cui sono la Presidente- ma per questa problematica, in un settore che è trainante per i nostri territori, bisogna fare molto di più di quanto è stato fatto finora”. Così la Consigliera regionale PD Rosetta D’Amelio, tra i relatori al VI Congresso regionale organizzato dalla FLAI CGIL a Castel Volturno, presso l’Auditorium ‘Don Peppe Diana’. “Gli ultimi dati ISTAT ci dicono che l’occupazione femminile in Italia non arriva nemmeno al 50% del totale, con il 12% in meno rispetto alla media europea. La differenza tra la Campania rispetto alle altre regioni è ancor più abissale, con addirittura il 33% in meno rispetto alla media nazionale. Indici non più tollerabili per una società che si definisce ‘civile’ e che dovrebbero far riflettere. La strada giusta – ha ribadito D’Amelio – è quella indicata dall’Europa: coadiuvare l’utilizzo delle risorse agricole del territorio con un rinnovato approccio imprenditoriale in cui le donne, ma anche i giovani, dovranno essere i futuri protagonisti. In tal senso, è opportuno non sprecare le occasioni che ci verranno offerte: da un lato il semestre di gestione della Presidenza della Comunità Europea, nella quale dobbiamo catalizzare l’attenzione dell’Europa sul nostro Meridione, dall’altro l’utilizzo mirato e sapiente dei Fondi Europei 2014-2020 che avremo a disposizione come Regione. Per quelli che ancora abbiamo, invece, relativi al 2007-2013, bene l’istituzione di una ‘task force per l’accelerazione di spesa’ per fronteggiare il rischio disimpegno ed evitare un ulteriore colpo all’economia agricola regionale”.