La redazione di Siena del quotidiano ‘La Nazione’ e’ stata perquisita da agenti di polizia giudiziaria. Gli investigatori hanno esibito e notificato un decreto di perquisizione firmato dal sostituto procuratore di Siena, Antonino Nastasi per il sospetto che ”vi sia stata una rivelazione di segreto d’ufficio”, in merito a due articoli che davano notizia della chiusura dell’inchiesta sul buco di bilancio all’Universita’, con un numero finale di 23 indagati.

Si tratta di ”una inaccettabile intimidazione ed una forte coercizione alla liberta’ di stampa – protesta il Cdr -. I giornalisti, cioe’ sono stati perquisiti per aver fatto il loro lavoro. Per aver esercitato il legittimo diritto di cronaca, peraltro pubblicando atti di avviso di conclusione indagini in deposito presso le cancellerie penali del tribunale di Siena. Continueremo a fare il nostro lavoro come sempre, queste intimidazioni non ci hanno mai impaurito. Anzi – conclude la nota del Cdr – hanno accresciuto la nostra sete di informazioni e il bisogno di vedere chiaro in una vicenda che sembra agitare i poteri forti”.

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