Città della Scienza verrà ricostruita e Bagnoli vede a portata di mano la bonifica dei suoi suoli e dei suoi fondali: un’operazione attesa da decenni. Alla fine l’accordo faticosamente raggiunto tra Comune di Napoli, Regione Campania e Ministero dell’Ambiente il giorno dopo la mancata firma dell’intesa (con tanto di figuraccia istituzionale davanti a un disorientato ministro Giannini) ha retto. E anche se la firma nero su bianco sull’accordo di programma quadro arriverà soltanto la prossima settimana, le reazioni delle parti in campo, dopo giorni di polemiche e accuse incrociate, sono all’insegna del tutti contenti. Al tavolo istituzionale convocato ieri a Roma nella sede del Ministero dello Sviluppo Economico si è convenuto di procedere seguendo un duplice binario.

Subito l’accordo di programma quadro da 56 milioni di euro per la ricostruzione del museo tecnologico distrutto dalle fiamme un anno fa: contestualmente ci sarà la firma di un protocollo d’intesa che impegna tutti ad un successivo e ulteriore accordo di programma per la bonifica del sito di interesse nazionale Bagnoli/Coroglio (nel documento si parlerà di bonifica dei fondi, dell’arenile e della colmata a mare). Per Bagnoli ci sono già 48 milioni disponibili: ne servono circa 200 per i quali il governo si è impegnato a trovarli nella programmazione dei fondi Ue 2014-2020. Questo spiega perchè passerà qualche settimana, probabilmente qualche mese, tra la firma del primo e del secondo accordo di programma: tempo che servirà per trovare i fondi necessari. L’iter ora prevede l’approvazione di questo schema da parte di Regione, Provincia di Napoli e Comune con una delibera di giunta che potrebbe arrivare già tra lunedi’ e martedi’.

A distanza di qualche giorno, in settimana e probabilmente di nuovo a Roma, l’agognata firma sull’accordo di programma e sul protocollo per Bagnoli. Si tratta quindi di due accordi distinti: una soluzione che è servita a superare lo stallo tra le diverse posizioni in campo. Esulta su Twitter il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti che ha inserito Bagnoli tra le priorità del governo: ”Bonifica di Bagnoli e ricostruzione della Città della Scienza: l’ambiente in prima linea. Avanti così!”. Gli fa eco il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro: ”Ricostruiremo Città della Scienza ed avvieremo le bonifiche. Come sempre manterremo gli impegni. Abbiamo due priorità, andremo fino in fondo con determinazione e senza rinunciare alla collaborazione istituzionale”.

E tira un sospiro di sollievo anche Vittorio Silvestrini, fondatore e anima del polo scientifico partenopeo: ”Sono convinto che questa sia la strada giusta per far rinascere Città della Scienza piu’ bella di prima all’interno di una Bagnoli finalmente bonificata e restituita alla città e ai tanti che nel mondo amano Napoli”. Le polemiche con la Regione oggi sembrano lontane, e anche il Comune si dice soddisfatto: ”’Il tema della bonifica – sottolinea il vicesindaco di Napoli Tommaso Sodano – è tornato ad essere oggetto dell’attenzione nazionale, ed in particolare del governo. Questa attenzione viene confermata dalla stipula di un documento ad hoc sulla bonifica del Sin, che verrà sottoscritto contestualmente all’accordo per la ricostruzione di Città della Scienza”. Ok anche dalla Provincia: ”Abbiamo contribuito – rileva il vice presidente Ciro Alfano – con un’azione silenziosa ma determinata alla definizione degli accordi lavorando nell’ombra ed evitando ogni polemica”.

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