Alife- Domenica 9 marzo alle ore 20.00 sarà la Compagnia Teatrale “21000 giorni” di Napoli ad accendere gli animi del numeroso pubblico che ormai da novembre segue con entusiasmo, attenzione e partecipazione gli spettacoli della 3° Rassegna Teatrale “Teatro d’Amatore” organizzata dall’Associazione Alifana ArTeatro.
Lo spettacolo di domenica, La cena dei cretini, è una divertente commedia scritta dal francese Francis Veber regista, sceneggiatore e produttore cinematografico. La commedia è andata in scena a Parigi per tre anni consecutivi fino a quando nel 1998 lo stesso Veber ne curò la sceneggiatura e la regia portando sul grande schermo l’omonimo film.
La performance di domenica è in realtà un adattamento curato dal regista Pino La Pietra. In scena troveremo anche Mario Mauro, Eleonora Coppola, Enzo De Falco, Paolo Nicolella, Federica Volpe e Bruno la Peccerella. La trama racconta di Piero Bresciani affermato editore che dalla vita ha ottenuto tutto: una bella moglie, un lavoro gratificante, una lussuosa casa nella zona più esclusiva della città, insomma lusso e agiatezza. Ma la noia lo porta ad avere un hobby molto particolare: con altri suoi amici (forse il termine più adatto sarebbe complici) scova “cretini” da invitare a cena, uno a settimana, per prenderlo in giro per tutta la serata. Alla fine del giro vince chi ha invitato il cretino più … cretino! Ma, si sa, la vita riserva sorprese inaspettate e, quando sembra che tutto il suo mondo fatto di agiatezza e superficialità sia irrimediabilmente perduto, sarà proprio il suo cretino di turno, Francesco Pignoni, a fargli capire quali sono i valori importanti della vita e a porgergli un’ àncora di salvezza. O forse no …?
La compagnia teatrale “21000 giorni” nasce nel 2006 da un’ idea di Pino La Pietra con lo scopo di mettere in scena la sua prima commedia “21.000 giorni”, da cui la compagnia stessa ha preso il nome. Da allora ha portato in scena altri lavori teatrali nei quali la comicità non è mai fine a se stessa bensì diverte e, nel contempo, lancia messaggi di riflessione al pubblico. La Compagnia spesso mette in scena lavori inediti che hanno il fine primario di scuotere le coscienze di chi assiste agli spettacoli senza privarlo, però, del divertimento.
