Il Partito Democratico di Aversa, sulla scorta di quanto già fatto con altre associazioni, ha avviato un confronto con il Comitato Pendolari che da anni, oltre a denunciare le condizioni in cui sono costretti a viaggiare, evidenzia l’insostenibilità per la mobilità urbana della zona a ridosso della stazione ferroviaria, ma anche di quelle della metropolitana, della città normanna.
All’incontro tenuto presso il circolo di Aversa hanno partecipato la porta voce dei pendolari Augusta Fabozzi, alcuni residenti della zona e vari dirigenti del locale circolo. “Nell’ultimo periodo – spiega Alfonso Golia coordinatore della segreteria del Pd normanno- abbiamo notato un intervento dell’amministrazione nella zona della stazione ferroviaria per rimuovere le auto in divieto di sosta. Un’azione per ridare vivibilità alla città che, però, deve essere seguita da interventi che siano volti a soddisfare le esigenze dei residenti e dei tanti pendolari che ogni mattina sono costretti a raggiungere la città di Aversa con la propria auto in assenza di mezzi pubblici. Riteniamo che l’amministrazione debba assolutamente agire per far sbloccare i lavori del sottovaso dalla zona di via dell’Archeologia dove si potrebbero realizzare altri parcheggi”.
L’appuntamento di alcuni giorni fa è soltanto un primo appuntamento, infatti, domenica 23 alle ore 10,30 il Pd normanno si farà promotore di un incontro pubblico che vedrà anche la partecipazione di altri amministratori dell’agro. “C”è bisogno – spiega il consigliere Marco Villano – di creare sinergie tra i vari comuni dell’agro per studiare un servizio di trasporto pubblico in modo da cercare di affrontare il problema dei parcheggi alla radice, riducendo il carico veicolare mattutino sulla città di Aversa. Un servizio del genere incrementerebbe sia la sicurezza stradale che la vivibilità. Uno dei nostri obiettivi è portare meno auto in città e coinvolgendo gli amministratori dell’agro si può lavorare realmente ad un sistema agro in grado di diventare un modello di mobilità sostenibile”.
L’area di via Atellana è al centro di importanti interventi di cui ad oggi non si ha notizia. “Chiediamo – spiega il segretario cittadino Carmine Esposito – che fine abbiano fatto i fondi del progetto Jessica che il sindaco un anno fa sbandierava ai quattro venti e riportati in pompa magna dai quotidiani locali”.