Il terzo 1-0 esterno in otto giorni avvicina ulteriormente la Juve allo scudetto. Dopo le punizioni di Pirlo contro Genoa e Fiorentina, è Carlos Tevez a regalare i tre punti alla capolista, a Catania. Basta un diagonale dell’Apache a inizio ripresa a una Juve poco incisiva, ma decisa a rispondere al successo di sabato della Roma. Il vantaggio sui giallorossi resta di 14 punti con una partita in più e pure in un periodo di scarsa brillantezza i bianconeri dimostrano una superiorità inattaccabile. Le pagelle.
CATANIA
Mariano ANDUJAR 5,5– Sul gol di Tevez non è proprio un gatto nell’andar giù. La palla passa, e il Catania capitola.
Giuseppe BELLUSCI 6– Una buona prova quella della difesa catanese che a lungo regge gli urti della Juve. Dal 66’ Sebastian LETO 6- Maran dall’alto lo butta dentro per cercare di riacciuffare la gara. Ci mette impegno, ma la Juve è troppo attenta.
Norbert GYOMBER 5– Per distacco il meno convincente di tutto il Catania. Fortuna sua per tutta la sera c’è il sacrificio del centrocampo a far schermo.
Alexis ROLIN 5,5– Se non fosse per l’errore sul movimento di Osvaldo che porta poi al gol di Tevez sarebbe stato il migliore. Concentrato, ma contro i grandi basta una sbavatura a far crollare tutto.
Mariano IZCO 6 – Corse e lotte dal primo minuto. Jaroslav PLASIL 6– Come Izco, in mediana ricorre tutti e come Izco non si può non premiarlo almeno con la sufficienza. Dall’81’ Gino PERUZZI – sv. Francesco
LODI 5,5– Avrebbe i compiti di impostare ma di fatto al Catania stasera non è che interessare un granché far gioco.
Fabian RINAUDO 6– Controlla bene Vidal e lo limita spesso. E se le deve dare non si tira indietro.
Fabian MONZON 6 –Qualche bella discesa e tanto lavoro per la squadra.
Gonzalo BERGESSIO 4,5– Irriconoscibile.
Pablo BARRIENTOS 6– Prova a dar fastidio e metterci del suo, ma la difesa della Juve è davvero molto attenta. Come tutti si sacrifica per la causa. Dall’84’ KEKO – sv.
JUVENTUS
Marco STORARI 6 –Praticamente mai chiamato in causa. Voto politico.
Martin CACERES 7– Che partita. Che attenzione. Che cambi di gioco. Che momento di forma.
Leonardo BONUCCI 6,5– Guida bene la difesa.
Giorgio CHIELLINI 6– Bergessio lo innervosisce a lungo ma i suoi compagni di reparto sono perfettamente concentrati. E alla fine non sbaglia mai. Mezzo voto in meno, comunque, perché qualche volta i gomiti li allarga anche lui.
Stephan LICHTSTEINER 6,5 – Conte gli ha fatto tirare un po’ il fiato nell’ultimo periodo e lui si presenta in Sicilia decisamente rigenerato. Nel contropiede al 93’ a porta vuota è davanti persino agli attaccanti… peccato per lui che però i piedi non siano quelli di Tevez.
Arturo VIDAL 5 –A proposito di tirare il fiato… Il cileno ha a lungo trascinato la Juventus durante l’anno, ma nelle ultime uscite è irriconoscibile. Ecco a chi servirebbe un giro di stop in stile Lichtsteiner.
Andrea PIRLO 7 – Si inventa due o tre passaggi che in mezzo a tutte quelle botte valgono il prezzo del biglietto. Che fuoriclasse incredibile.
Simone PADOIN 6 –Un match onesto. In una serata di pressing e calcioni si ritrova buttato in battaglia dal primo minuto. Fa il suo.
Mauricio ISLA 5 –Veniva da un periodo di prestazioni più che buone, specie nel ritorno di Firenze in Europa League. Conte allora, pur di dare un turno di riposo ad Asamoah, decide di provarlo largo a sinistra. Semplicemente fuori ruolo. Dal 66’ Kwadwo ASAMOAH 6 – Entra di fatto a partita già decisa. Dà il suo nel finale.
Carlos TEVEZ 7,5 –Dopo 2 minuti si sta già prendendo a male parole con Bergessio. Che la si butti sul fino o sulla battaglia, la Juventus ha nell’argentino un condottiero per tutti i terreni. Gol numero 16: ripreso immediatamente il capocannoniere Ciro Immobile.Dall’86’ Sebastian GIOVINCO – sv.
Daniel Pablo OSVALDO 5– Si mangia un paio di gol come se non cenasse da una settimana. Il suo voto forse sarebbe anche più basso, ma nell’azione che porta in gol Tevez la sua sponda area in mezzo a due è fondamentale. Della serie: “salvarsi in corner”. Dal 63’ Fernando LLORENTE 6,5 – Entra e ci mette tutto il suo fisico. E con Tevez, rispetto a Osvaldo, ha tutt’altra intesa.