Le telefonate, anche 300 in un giorno, cominciavano in tono affettuoso, con frasi carine e richieste di uscire, per concludersi regolarmente con offese e minacce dopo che lei ribadiva di non volerne sapere.
La polizia di Bologna ha arrestato per atti persecutori un operaio bolognese di 42enne, con precedenti di polizia per reati simili. Per 8 mesi avrebbe tormentato una 21enne conosciuta l’estate scorsa, quando entrambi hanno lavorato per un breve periodo per la stessa azienda di pulizie.