La Regione Campania ha inviato una tessera sanitaria a un bambino morto cinque anni fa. Quel bambino viveva in uno dei tanti comuni della Terra dei Fuochi, nel 2009 a soli due anni è morto di leucemia linfoblastica acuta.
Alcuni giorni fa la lettera che annunciava ai genitori increduli che al bambino era stata rinnovata la tessera sanitaria poiché la precedente era scaduta. La storia è stata raccontata al sito Parallelo 41 dalla mamma Anna Magri, una delle tante mamme della Terra dei Fuochi ricevute qualche mese fa dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. ”Sono andata da Napolitano, ho parlato in piazza Plebiscito, durante la manifestazione ‘Fiumeinpiena’ davanti a 100mila persone – dice Anna Magri secondo quanto riferisce il sito – avevo un foglio in mano e la gigantografia di mio figlio dietro di me. È possibile che lo Stato ancora non sappia chi sono e che mio figlio non c’è più? Lui non potrà vedere scadere un’altra volta la sua nuova tessera sanitaria, perché non ha avuto il tempo di vedere scaduta neanche la precedente. Mio figlio non avrà mai una carta di identità, un passaporto, un documento con cui recarsi allo sportello regionale per l’attivazione della tessera”. ”Dopo un anno che mio figlio era morto, mi chiamò una rivista di quelle dedicate alle mamme e ai bambini – racconta ancora Anna – per chiedermi se volessi rinnovare l’abbonamento e riceverla ancora. Quando spiegai che mio figlio non c’era più, annullarono immediatamente tutto. Ho avuto più rispetto da parte di una rivista che da parte dello Stato. Mi chiedo: ma viviamo nello stesso mondo? Io mi vergogno di far parte di questo sistema. C’è una sola parola per descrivere quello che è successo: vergogna. Come se mi avessero fatto una risata in faccia”.