Scatta l’allarme rifiuti radioattivi da una segnalazione della direzione di Asia agli uomini della Polizia Ambientale diretta dal Capitano Enrico Del Gaudio che ha evidenziato che uno dei compattatori utilizzati nella raccolta dei rifiuti solidi urbani nell’area collinare della Città, risultava contaminato per aver evidentemente prelevato rifiuti radioattivi conferiti in modo scorretto. Il comando della municipale attraverso il colonnello Ciro Esposito ha immediatamente disposto indagini unitamente ai responsabili ASIA e la Polizia Ambientale ha ripercorso l’itinerario seguito dal compattatore contaminato per verificare dove fossero stati prelevati i rifiuti pericolosi, nella considerazione che l’automezzo aveva ritirato materiale anche da alcune aziende ospedaliere e centri di medicina nucleare. Sono stati pertanto ispezionati i depositi dei rifiuti dei centri medici presenti sul percorso degli automezzi Asia per individuare quali e quanti potessero causare l’ inconveniente che si ripercuote negativamente sul servizio di raccolta, in quanto i mezzi che risultano contaminati non possono sversare nei centri di raccolta e restano fermi per circa una settimana, in attesa del completamento delle operazioni di bonifica che hanno anche un notevole costo.
Dagli accertamenti congiunti effettuati dagli uomini della municipale e dagli operatori dell’Asia, al terzo luogo controllato, si e’ avuta conferma che sull’itinerario vi era un sito che risultava radioattivo. All’ospedale Monaldi, infatti, in un cassonetto indifferenziato e’ risultato presente anche un sacco radioattivo contenente rifiuti ospedalieri. La verifica e’ stata condotta con l’ utilizzo di un contatore che ha indicato il valore radioattivo del contenuto del cassonetto. Si trattava di una quantità’ modesta rispetto al volume complessivo dei rifiuti dell’ ospedale ma comunque sufficiente a contaminare l’ intero contenuto del mezzo. Si è scongiurato, in tal modo, il blocco di un altro compattatore che avrebbe dovuto prelevare dal cassonetto sequestrato e che, risultando contaminato, avrebbe determinato l’ avvio della procedura prevista per la decontaminazione e smaltimento differenziato, specifico per i rifiuti speciali ospedalieri radioattivi. Gli agenti della Polizia Municipale hanno sottoposto il cassonetto a sequestro e isolato per le successive verifiche e procedure necessarie nonché informato, con apposita comunicazione della notizia del reato, la competente Autorità Giudiziaria per l’accertamento delle responsabilità. Nella sola settimana trascorsa sono stati bloccati ben 11 compattatori Asia perchè risultati radioattivi e quindi non ricevibili al centro stir, il sito dove Asia conferisce i rifiuti raccolti dai cassonetti stradali e il motivo dello stop è lo stesso: rifiuti contaminati per la presenza di qualche sacchetto radioattivo che comporta oneri gravosi sia in termini economici che di efficienza del servizio.